In una lunga intervista rilasciata a Bloomberg, il CEO di Microsoft Satya Nadella ha spiegato la sua visione del futuro dell’azienda, individuando nel Cloud e nella mobilità il motivo per cui investire in futuro. Ma è fondamentale capire che questo non significa che Microsoft non produrrà più Windows o Office, o che non ci saranno altri dispositivi della famiglia Surface. Certo, potrebbe anche accadere, ma Nadella si riferisce a qualcosa di più complesso, un cambio di prospettiva e non di prodotti. In questi anni la piattaforma Cloud professionale di Microsoft, Azure, è cresciuta a dismisura, tanto da arrivare a svolgere la parte del leone nell’ultimo trimestre fiscale. Una realtà di fatto della quale l’azienda deve tenere conto.
I motivi dietro una scelta del genere sono piuttosto chiari ed evidenti e si vanno a ricercare, ovviamente, nei grandissimi guadagni che questa tecnologia porterebbe all’azienda: secondo le ultime analisi di mercato il Cloud ha generato un guadagno, solo nel 2014, di circa $4.4 miliardi, addirittura triplicandosi negli ultimi anni. Insomma, Microsoft ha superato i 40 anni e come tutti a quell’età, deve valutare e pensare al futuro. Il cambiamento può essere difficile da accettare e capire, ma sembra necessario per restare sulla piazza. Pronti ai cambiamenti di casa Radmond?