È da un anno che ormai va avanti la transizione fra Microsoft e Activision/Blizzard. L’acquisizione vede in gioco 69 miliardi di dollari che la multinazionale statunitense è disposta a pagare per avere l’azienda creatrice di Call of Duty fra le sue fila. Tutto questo ha subito spaventato la principale rivale di Xbox, Sony si è subito messa in moto per impedire la transazione e, dopo un anno, anche Nvidia e Google prendono posizione.
Se Nintendo e Valve si sono subito dichiarate a favore dell’acquisizione di Activision/Blizzard da parte di Microsoft, probabilmente anche a seguito della promessa di avere Call of Duty assicurato sulle loro piattaforme per dieci anni, Nvidia e Google sono meno propensi ad accettare che la transazione abbia buon fine. Le due aziende si sono da poco immerse nel mondo dello streaming di videogiochi e in Microsoft vedono sicuramente una pericolosa rivale.
Sembrava che finalmente si stesse facendo qualche passo avanti, seppur non fra i più rilevanti sempre più paesi appoggiavano la mossa della multinazionale statunitense ma ora non sappiamo quali saranno le conseguenze che avrà la presa di posizione dei due altri colossi del videogioco. Dopo un anno è evidente che il processo, piuttosto controverso, andrà ancora per le lunghe e noi siamo pronti ad accompagnare Microsoft in questo suo tortuoso cammino.