Ken Lobb, che attualmente ricopre il ruolo di direttore creativo in Microsoft Studios, ha in passato collaborato con Nintendo per titoli di grande rilievo, come ad esempio 007 GoldenEye e Metroid Prime su GameCube.
Proprio su quest’ultimo ha voluto spendere due parole, soprattutto sul destino che avrebbe avuto la serie se Nintendo non avesse fatto di testa sua: all’annuncio e alla presentazione del gioco, infatti, il passaggio dal 2D al 3D per la storica saga di Metroid aveva lasciato perplessi i fan della casa giapponese. Ma Nintendo volle proseguire per la propria strada e continuare con il progetto, realizzando una delle trilogie più belle e mature mai viste su console Nintendo.
Lo stesso Ken Lobb ammira le decisioni di Nintendo e aggiunge:
“Ho capito negli anni che a volte bisogna imparare dal proprio pubblico più che ascoltarlo, una grande creatività è pronta a radere al suolo vecchi design per creare cose nuove”
Insomma, se ad oggi abbiamo potuto godere della saga di Metroid Prime è solo perché, a volte, bisogna sì ascoltare i consumatori ma non lasciarsi del tutto influenzare, per evitare di avere giochi sempre uguali che possano piacere ai fan più accaniti ma che non attirino i nuovi acquirenti.