Mercedes-Benz Classe E 4MATIC All-Terrain: a proprio agio, in ogni situazione!

Giuseppe Fragola
Di Giuseppe Fragola News Lettura da 5 minuti

Mercedes-Benz ha svelato la nuova Classe E 4MATIC All-Terrain, frutto dell’ingegno di Jurgen Eberle!

Da entusiasta off-road, il progettista ha osservato gli assi a portale della G 500 4×42 e si è chiesto se fosse possibile installare qualcosa di simile su una Classe E dotata di un moderno asse multilink. Grazie al supporto di molti appassionati collaboratori, ha presentato una vettura All-Terrain 4×42 su grandi ruote.

Eberle ha dichiarato:

Il supporto del network è stato decisivo. Quando ho avuto bisogno di un consiglio sono stato tempestivamente aiutato, senza inutili complicazioni burocratiche”. Sono stati coinvolti circa 20 colleghi di aree differenti, a partire da progettazione e engineering, fino ad officina e testing. Gli ampi profili aerodinamici dei passaruota, ad esempio, sono stati creati con l’ausilio di una stampante 3D del dipartimento di prototipazione rapida, e un progettista si è occupato di definire il design avvolgente del veicolo. La geometria degli alberi di trasmissione doveva essere modificata, e questo avrebbe comportato notevoli ritardi se fosse stato seguito il normale iter di ordinazione. Tuttavia, un collaboratore di Mercedes-AMG, un tipo di quelli che non molla mai a detta di Eberle, ha preso a cuore la questione ed è riuscito a consegnare il prodotto finito in meno di due settimane.

L’idea mi ha entusiasmato fin dall’inizio, e i test iniziali della All-Terrain 4×42 al nuovo Test e Technology Centre di Immendingen evidenziano promettenti caratteristiche off-road”, ha dichiarato soddisfatto il capo progettista di Classe E, Michael Kelz. “Grazie alle sospensioni rialzate con assi a portale, la All-Terrain 4×42è in grado di affrontare anche le pietraie più ostiche – è un’arrampicatrice veramente talentuosa.

“Vola alto” grazie agli assi a portale: Classe E All-Terrain 4×42. Da vettura lussuosa e versatile a deciso arrampicatore off-road: già dal look è evidente come la All-Terrain 4×42 possa arrivare praticamente dappertutto. Con 420 mm, dispone di più del doppio dell’altezza libera dal suolo rispetto al modello di produzione (160 mm). La capacità di guado, vale a dire la massima profondità dell’acqua che è in grado di attraversare, di 500 mm, è più vicina a quella dell’iconica off-road Classe G (600 mm) di quanto lo sia al livello standard All-Terrain (280 mm). In questo modo, la All-Terrain 4×42 soddisfa i criteri geometrici che le permettono di arrivare là dove altri veicoli a trazione integrale non possono.

Queste impressionanti caratteristiche off-road sono state raggiunte grazie ai cosiddetti assi a portale. A differenza degli assi convenzionali, le ruote non si trovano all’altezza del centro dell’asse, ma molto più in basso, sulle teste dell’asse, e questo grazie alla trasmissione a portale. Sulla All-Terrain 4×42 gli assi a portale sono stati integrati nelle moderne sospensioni multilink del veicolo. Sono stati creati nuovi punti di montaggio per le sospensioni, con l’impiego di un telaio ausiliario sull’asse anteriore, e modificando opportunamente il supporto dell’asse posteriore. Una cinematica modificata degli assi funge, poi, da collegamento alla trasmissione a portale. I giunti inferiori delle sospensioni sono stati ottenuti lavorando enormi blocchi di acciaio pieno.

Cuscinetti Unibal mutuati dal mondo delle competizioni prendono il posto di quelli in gomma e poliuretano, abitualmente presenti nelle sospensioni. Le imponenti ruote in lega a cinque razze con pneumatici 285/50 R20 sono state riprese da Classe R, e dotate un anello esterno imbullonato, per un look ancora più off-road.

A 2,10 metri, la All-Terrain 4×42 è più larga di quasi 20 cm rispetto al corrispondente modello di serie. Una differenza che, oltre alla carreggiata più larga (anteriore/posteriore: 1772/1772 mm), è ancora più evidente nei passaruota maggiorati. Originariamente vestita di verde callais, questa vettura off-road è stata poi dotata di una livrea argento opaco con tetto in nero opaco.

 

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Dall'ormai lontano 1997 abbatto Draghi virtuali, salvo Principesse, mando in visibilio gli stadi di mezzo mondo a suon di gol e anniento avversari con ogni mezzo a disposizione (dagli hadouken alle spade infuocate). Non vedo ragione per smettere, quindi continuo!