Fine dei giochi, ora si fa sul serio, Matrix Resurrections è giunto con un trailer sensazionale e non di facile lettura: abbiamo sviscerato il filmato finanche oltre i suoi oscuri dettagli e abbiamo tratto le nostre conclusioni circa quello che sta accadendo in Matrix e nella mente del nostro Eletto, Neo (Keanu Reeves). Ovviamente, non possiamo non citare gli eventi narrati nella trilogia originale data la quantità enorme di richiami e riferimenti ai passati capitoli del brand, per cui considerate la seguente come una sorta di spoiler alert per tutti quelli che si fossero persi i precedenti film: andate a recuperarli immediatamente e poi tornate qui, perché ne leggerete delle belle.
Analisi del trailer
Il trailer di Matrix Resurrections ha inizio con Neo seduto nella stanza di quello che sembra un analista – o uno psicologo – e quest’ultimo chiede al nostro protagonista cosa non va, vedendolo particolarmente agitato (l’uomo si rivolge a Neo con il suo nome di quando era un semplice “mortale” collegato a Matrix, ovvero Thomas A. Anderson). Neo crede di essere impazzito poiché continua a fare sogni irrequieti, sogni che lui stesso definisce “non sogni ma ricordi”, al punto di poter vedere il codice di Matrix scorrere attorno a sé. Da qui vediamo in un fotogramma al secondo 12 del trailer una versione di Neo nuda e stesa a terra, con macchine intente ad applicargli non meglio specificati innesti su tutto il corpo, seguito poi una sequenza d’immagini che mostrano un giovane Morpheus intento a sparare, la mano di Neo e Trinity che si toccano emettendo una forte luce e Neo stesso che emerge da una vasca di contenimento (quasi del tutto identica a quella dalla quale era uscito nel primo film, dopo il suo scollegamento da Matrix).
Da qui in poi, Neo incontra Trinity in quello che pare un bar e i due sembrano non conoscersi, o almeno è lei che non si ricorda di Neo, visto che dall’espressione del protagonista è facile capire che il nostro Eletto stia facendo “buon viso a cattivo gioco”: la conosce eccome, è la donna che ama. Pillola Blu, o meglio una sequela di pillole che sembrano essere la droga del momento, Matrix è stato ridisegnato ed ora sono tutti connessi con tablet e smartphone mentre l’unico in qualche modo al di fuori di questa realtà sembra essere proprio Neo. L’Eletto getta nel lavandino un’enorme quantità di Pillole Blu, segno che sta lentamente tornando a prendere coscienza di sé e di dove si trova. Da qui, un incontro fortuito: Neo s’imbatte nell’Oracolo, intenta a leggere Alice nel Paese delle Meraviglie – Attraverso lo Specchio, il seguito della storia che tutti conosciamo, scritta da Lewis Carroll. L’Oracolo appare molto più giovane di come la ricordavamo, Neo stesso osserva una versione invecchiata di sé stesso attraverso uno specchio, seguita poi dall’apparizione di Morpheus che porge una Pillola Rossa al nostro eroe e dice “è ora di volare“.
Una ragazza dai capelli blu e un tatuaggio a forma di coniglio sfida Neo chiedendogli “se vuoi la verità dovrai seguirmi”; da qui, la donna apre una porta di luce e i due escono da uno specchio. “L’unica cosa che conta per te, è ancora qui, so perché stai ancora combattendo e non ti arrenderai mai” dice la voce di Morpheus (si riferisce palesemente a Trinity): “tu non mi conosci”, afferma Neo, e mentre i due combattono Neo esplode di rabbia e scaglia via Morpheus con una violenta energia che solo l’Eletto può sfruttare. Vediamo brevemente anche i Campi dove le macchine coltivano esseri umani, e subito dopo quella che sembra essere la Nabucodonosor di Morpheus (anche se sappiamo che questa “nave-overcaft” fu distrutta negli eventi di Matrix Reloaded) che fluttua tra i resti di una città distrutta. Neo e Trinity al tramonto e poi, mentre la polizia tenta di arrestare la ragazza dai capelli blu, ecco che un poliziotto viene assorbito da un Agente. Neo è ora coperto d’acqua per colpa di quello che sembra essere un sistema antincendio, poi un agente gli punta la pistola, diverse scene di esplosioni e combattimenti, Trinity collegata a un sistema di tubi e lei stessa in Matrix che combatte incessantemente. Insomma, un susseguirsi di pura adrenalina che ci porta alla scena cruciale: Neo seduto davanti a quello che sembra essere il presidente di un’importante azienda (che i più affezionati avranno riconosciuto come l’Architetto, ovvero il programma padrone di Matrix) che domanda a Neo “dopo tutti questi anni, torneresti al punto dove tutto è iniziato? Torneresti in Matrix?”.
Easter Egg
Come facilmente intuibile, un video di questa portata – unito al fatto che stiamo parlando proprio di Matrix – non poteva che nascondere parecchie curiosità o “easter egg” che solo gli occhi più attenti avranno notato. Per l’occasione, abbiamo quindi analizzato attentamente il trailer di Matrix Resurrections così da potervi elencare qui di seguito tutti i dettagli che abbiamo scoperto:
- Il libro Alice nel Paese delle Meraviglie – Attraverso lo Specchio è il seguito del primo che tutti conosciamo e in Matrix, fin dal primo capitolo, Morpheus cita spesso la “tana del Bianconiglio” per far comprendere a Neo quello che succede; il fatto che il secondo libro sia sul tavolo e che sia proprio l’Oracolo a leggerlo, fa capire che questo è un seguito della storia avvenuta tempo addietro.
- Nel trailer si attraversano spesso degli specchi: altro riferimento all’opera di Lewis Carroll.
- Morpheus si sveglia e tocca lo specchio nell’esatto modo in cui lo fa Neo nel primo film.
- Morpheus cammina con due mitra in mano e spara incrociando le braccia in un androne di un palazzo, la stessa identica mossa compiuta da Neo nel primo film quando dovette lanciarsi al salvataggio del suo mentore dalle grinfie dell’Agente Smith
- Neo guarda il movimento degli uccelli controsole e questo avviene due volte: un déjà-vu che si presenta sempre quando “in Matrix cambiano qualcosa”, citazione del primo capitolo.
- Il Bianconiglio sulla spalla della ragazza dai capelli blu, altro riferimento al libro di Carroll oltre al fatto che proprio nel primo film fu Trinity ad hackerare il computer di Neo per consigliargli di seguire il Bianconiglio.
- La scena della pistola puntata in testa a Neo sotto lo scroscio dell’acqua è la stessa vista nel primo capitolo, ma al suo posto vi era Morpheus e dietro il calcio della pistola c’era l’Agente Smith.
- La posizione che assume l’uomo alla fine del trailer è la stessa dell’Architetto.
Dettagli e spiegazioni
Bene, siamo giunti al culmine, ora tiriamo le somme: Neo aveva stretto un patto con le macchine, ovvero sconfiggere l’Agente Smith ormai divenuto un virus inarrestabile che aveva soggiogato le menti di tutti gli esseri umani connessi a Matrix e che minacciava la sopravvivenza delle macchine stesse. In cambio, le macchine avrebbero interrotto la guerra contro i pochi umani liberati da Morpheus e che risiedono nella citta di Zion. Neo riesce nel suo intento ma a costo dell’estremo sacrificio. Vediamo quindi sorgere un’alba creata dalla bambina Saty (in quanto lei è un programma di Matrix) e insieme all’Oracolo passeggiano in quello che pare essere Central Park a New York. L’Architetto conversa con l’Oracolo dicendogli che questa tregua non durerà a lungo e lei risponde “durerà finché durerà…”.
Ora, dal trailer di questo Matrix Resurrections capiamo che sebbene il corpo di Neo sia “morto”, le macchine hanno reinserito il suo corpo in Matrix con il nuovo riavvio in quanto Neo rappresenta una costante imprescindibile, in P greco per intenderci, ma in questa “nuova versione” il nostro eroe non possiede tutti i ricordi del suo passato, o quantomeno sembra vengano “soppressi” dalle Pillole Blu. Notiamo che lo spinotto che si collegava alla base del cranio, più specificatamente nel cervelletto, è stato bypassato e che adesso il collegamento principale è nel collo, segno che le macchine hanno cambiato “sistema” o versione, così come accade con diversi sistemi USB, per intenderci. Neo dovrà affrontare questo nuovo viaggio alla ricerca della coscienza di Trinity, così da riportarla indietro, ma nel mentre dovrà anche muoversi in una diversa versione del mondo, una versione su cui possiede anche un certo controllo, una versione che attinge dal passato (Morpheus ringiovanito ad esempio) e che ripercorre gli stessi di quella precedente, seppur con elementi diversi, quasi come fosse un remake della storia che conosciamo (noi e lui) ma che i personaggi al suo interno ignorano. Indubbiamente c’è ancora molto da chiarire ed è ovvio che un trailer non basti a darci ogni risposta, ma siamo certi che questo Matrix Resurrections sia già sui binari giusti per muoversi nella migliore delle direzioni possibili.