La storia della collaborazione tra Marvel e Capcom, iniziata negli anni ‘90, è un capitolo importante nel mondo dei videogiochi di combattimento: questo sodalizio ha creato una serie di titoli che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del genere. Sin dal primo titolo X-Men: Children of the Atom, pubblicato nel 1994, Capcom ha sviluppato un’estetica e un gameplay distintivi, basati su sprite altamente dettagliati e animazioni fluide, che hanno reso questi giochi immediatamente riconoscibili. Marvel vs. Capcom Fighting Collection: Arcade Classics è la somma di questa collaborazione, che andiamo a sviscerare in questa recensione.
Un passato da ricordare e preservare
Non è cosa da poco che Capcom abbia deciso di riportare in vita questi titoli nel 2024: dopo il parziale insuccesso di Marvel vs. Capcom: Infinite, in molti temevano che il franchise fosse stato accantonato. In passato, per giocare a molti di questi titoli si doveva ricorrere a emulatori non ufficiali o a costosi acquisti di console e giochi retrò. Con la MvC Fighting Collection, i giochi sono finalmente accessibili su piattaforme moderne, rendendo più facile sia la fruizione da parte del grande pubblico sia la possibilità di sfidarsi online.
La raccolta si pone infatti come un tributo alla tradizione arcade e alla lunga storia dei picchiaduro Marvel vs. Capcom, mantenendo intatta l’esperienza originale con l’aggiunta di importanti miglioramenti.
Ogni gioco è stato dotato di un netcode rollback, una tecnologia fondamentale per ridurre il ritardo nei comandi durante le partite online, rendendo così l’esperienza più fluida e competitiva. Inoltre, Capcom ha introdotto una serie di opzioni grafiche, come filtri per lo schermo che ricreano l’effetto visivo dei monitor CRT e sistemi di smoothing dei pixel, per permettere ai giocatori di personalizzare l’aspetto grafico in base ai propri gusti. È presente anche una modalità allenamento per perfezionare le proprie tecniche di gioco, una funzionalità rara in titoli più datati, che permette ai giocatori di migliorare senza il rischio di essere sconfitti.
Un viaggio evolutivo
Uno degli aspetti più affascinanti di Marvel vs. Capcom Fighting Collection è l’evoluzione che è possibile osservare nel gameplay dei singoli titoli. X-Men: Children of the Atom rappresenta un’esperienza unica e un punto di partenza interessante, con elementi che sarebbero diventati fondamentali nei titoli successivi, come le Magic Series, una serie di concatenazioni di mosse normali in un ordine ascendente, che costituiscono la base del sistema di combo. Questa meccanica è semplice da apprendere per i neofiti ma offre anche una vasta gamma di opzioni per combo più avanzate, che soddisfano i veterani del genere.
Marvel Super Heroes, pubblicato nel 1995, porta avanti queste basi e introduce una meccanica che avrebbe avuto grande successo negli anni a venire: le Gemme dell’Infinito. Grazie a questa aggiunta, i personaggi possono utilizzare temporaneamente i poteri delle Gemme per ottenere vantaggi specifici, come velocità aumentata o Super Armor, rendendo ogni partita ricca di possibilità strategiche. Questa meccanica permette di sperimentare approcci differenti, specialmente nella modalità Arcade, dove ogni partita si conclude con un epico scontro contro Thanos. Anche qui, il gioco mantiene un’elevata accessibilità per i principianti senza compromettere la profondità per i giocatori esperti, che trovano una notevole varietà di opzioni strategiche e combinazioni per personalizzare il proprio stile.
Con l’arrivo di X-Men vs. Street Fighter, la serie evolve ulteriormente e introduce il sistema di combattimento a squadre, che avrebbe poi caratterizzato i titoli successivi. Questa innovazione permette al giocatore di selezionare due personaggi e scambiarli durante il combattimento, creando così nuove combinazioni e possibilità strategiche. Anche se Capcom ha tentato di eliminare le combo infinite, che erano un problema diffuso nei primi titoli, l’impresa non è stata del tutto compiuta, permettendo ai giocatori di trovare comunque combinazioni di mosse in grado di mantenere il ritmo del gioco incalzante.
La raccolta si conclude con due titoli che sono ampiamente considerati l’apice della serie: Marvel vs. Capcom: Clash of Super Heroes e Marvel vs. Capcom 2: New Age of Heroes. Entrambi i giochi sono entrati nella leggenda dei picchiaduro per il loro gameplay frenetico, la grafica colorata e dettagliata, e una combinazione unica di personaggi Marvel e Capcom. Questi titoli non solo hanno portato la serie a un nuovo livello di popolarità, ma hanno anche introdotto nuove meccaniche che sono diventate lo standard del genere.
Marvel vs. Capcom 1 offre un sistema di assist unico, che consente di chiamare in causa un personaggio in aiuto durante il combattimento per una mossa speciale, aumentando le possibilità di creare combo uniche. Marvel vs. Capcom 2, invece, amplifica ulteriormente l’esperienza con una rosa di oltre 50 personaggi e una modalità di assist più complessa, che rende il gameplay ancora più caotico e ricco di possibilità. Tuttavia, la quantità di personaggi disponibili in MvC2 potrebbe sembrare eccessiva per alcuni giocatori, che potrebbero preferire l’esperienza più compatta e lineare del primo capitolo.
Non solo nostalgia
Marvel vs. Capcom Fighting Collection non è solo un viaggio nostalgico per i fan dei picchiaduro, ma rappresenta anche un’opportunità per i nuovi giocatori di sperimentare un’epoca fondamentale del gaming. Capcom ha curato con attenzione i dettagli della raccolta, offrendo una modalità allenamento completa, utile per prendere confidenza con il gioco, e un sistema di mapping dei comandi che permette di semplificare le combinazioni più complesse. Questa scelta potrebbe non essere ben vista dai puristi del genere, ma si dimostra un’ottima aggiunta per chi vuole avvicinarsi alla serie senza sentirsi sopraffatto dalla difficoltà tecnica.
L’introduzione del netcode rollback è particolarmente significativa per chi intende partecipare alla scena competitiva, coi giocatori possono sfidarsi da ogni parte del mondo senza subire penalizzazioni, rendendo la MvC Fighting Collection una scelta adatta anche per la scena degli eSports. Le classifiche online e la possibilità di personalizzare le impostazioni grafiche e di controllo completano l’esperienza, garantendo una fruizione moderna e accessibile dei classici.