Loki – Recensione del finale di stagione, la nascita del multiverso

Ecco la recensione del finale di stagione di Loki, la serie targata Marvel Studios dedicata al Dio dell'Inganno, che apre le porte al multiverso.

Martina Lembo
Di Martina Lembo - Contributor Recensioni Lettura da 7 minuti
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Si è conclusa con la sesta puntata, pubblicata mercoledì 14 luglio su Disney+, la prima stagione della serie Loki, dedicata al Dio dell’Inganno e trionfo di Tom Hiddleston nei panni del principe di Asgard. In questa serie fuori dagli schemi sono comparsi molti personaggi ad affiancare Loki, come la sua Variante al femminile, Sylvie (Sophia Di Martino), e l’agente Mobius (Owen Wilson) della TVA (Time Variance Authority), e le sorprese non sono di certo mancate. Ecco la recensione del finale di stagione di Loki, tra colpi di scena e avvenimenti previsti.

ATTENZIONE! In questa recensione sono presenti informazioni e SPOILER sulla trama dei primi 5 episodi della serie Loki.

Colui che Rimane

Nella quinta puntata di Loki ci siamo ritrovati in una realtà distorta da Alioth, un’enorme nube che distrugge ogni cosa ed essere vivente che incontra. Questo luogo dalle tinte apocalittiche è il traguardo di tutti coloro che vengono falciati dalla TVA e, pertanto, cancellati dall’esistenza, poiché hanno interferito con la Sacra Linea Temporale, creando una ramificazione nel tempo che deve essere eliminata. In gioco, secondo la TVA, c’è il mantenimento dell’equilibrio dell’universo.

Dopo essere stato falciato, Loki si ritrova di fronte a diverse sue Varianti, anch’esse precedentemente falciate e provenienti da altre linee temporali, come Kid Loki (una versione molto giovane del dio ingannatore), Old Loki e un buffo Loki coccodrillo. Ognuna di queste Varianti mantiene alcune caratteristiche di base del Dio dell’Inganno, come la predisposizione a mentire o tradire i compagni per fini personali, ma presenta anche sfumature uniche. Kid Loki, per esempio, afferma di aver scatenato un evento nexus uccidendo il fratello Thor, mentre Old Loki, la versione anziana del principe di Asgard, è riuscito a sopravvivere a Thanos ingannandolo, creando una copia perfetta di sé stesso da mandare al patibolo e nascondendosi in un punto lontano dell’universo.

Anche Sylvie, l’incantatrice che ammalia la mente delle persone e penetra nei loro ricordi, possiede abilità che il Loki che conosciamo non ha manifestato. Grazie alle sue capacità, e unendo le forse al nostro Dio dell’Inganno, riesce a incantare Alioth per penetrare nella Cittadella alla Fine del Tempo. La pericolosa e letale nube dalle forme animalesche era, infatti, una sorta di cane da guardia pronto a impedire a chiunque di lasciare in vita la realtà in cui domina, quella stessa realtà dove ogni linea temporale si incontra, poiché ospita tutti i falciati dalla TVA prima della loro fine.

Alioth Loki

Una volta superato l’ostacolo di Alioth (già noto nel mondo dei fumetti, dove rappresenta il principale rivale di Kang), Loki e Sylvie penetrano nella Cittadella, dove si ritrovano il passaggio bloccato da Miss Minutes, già conosciuta alla TVA. La particolare intelligenza artificiale è pronta a irretire le due Varianti Loki con promesse succulente e la realizzazione dei loro desideri, ma non basta per fermare il loro cammino alla scoperta di chi si trova a capo di ogni cosa. Dopo aver realizzato che i Custodi del Tempo non erano altro che una falsità, le intenzioni di Loki e Sylvie sono quelle di sconfiggere definitivamente la mente che comanda la TVA.

Miss Minutes stessa rivela ai nostri protagonisti l’esistenza di Colui che Rimane, il creatore della TVA e dei Custodi del Tempo. Per chi conosce il mondo dei fumetti Marvel, questo personaggio è noto e non rappresenta una sorpresa. Colui che Rimane era infatti l’ultimo direttore della TVA durante la Fine del Tempo. Nella serie, tuttavia, ci si ritrova davanti a un conquistatore, un sovrano dal carattere saccente ma tutt’altro che stupido, che offre ai nostri Loki due alternative molto interessanti. Le due Varianti, però, sono giunte fino alla Cittadella del Tempo, superando ostacoli senza tempo, per un motivo ben preciso. Cederanno ai piatti posti sul tavolo da Colui che Rimane, oppure proseguiranno con le loro intenzioni e tenteranno di ucciderlo?

Ed è così che nasce il multiverso

Durante la prima stagione della serie sono state mostrate molte caratteristiche di Loki che ancora non si conoscevano, grazie anche al contributo delle sue Variante. In ognuna di esse, infatti, si sono sviluppate qualità differenti, molte sopite nel Loki a noi noto. Compassione, paura, potere, brama di dominio, inganno, tradimento e molti altri sentimenti si intrecciano e si scontrano per dipingere un’immagine del Dio dell’Inganno completa e complessa.

Proprio questa complessità segna le basi del finale di stagione. In uno scontro decisivo, tra abilità magiche, illusioni e lealtà che si rompono, Loki e Sylvie devono decidere da che parte stare e, di fronte a Colui che Rimane, si ritrovano tra le mani una decisione di vitale importanza per l’universo intero. Negli ultimi minuti del sesto episodio i Marvel Studios accendono una nuova era: quella del multiverso. La serie, da questo punto di vista, segna l’inizio della fase 4. Il multiverso sarà, infatti, protagonista dei prossimi film Marvel, molti dei quali presenteranno collegamenti interessanti con Colui che Rimane (o meglio, una delle sue tante Varianti).

Loki Sylvie

Questi collegamenti saranno presenti, per esempio, in Spider-Man: No Way Home, Doctor Strange in the Multiverse of Madness (dove nel titolo stesso è presente un riferimento al multiverso), e Ant-Man and the Wasp: Quantumania (nel quale è stata confermata la comparsa di Kang il Conquistatore, la Variante del 31° secolo di Colui che Rimane), tutti di prossima uscita nelle sale cinematografiche. Inoltre, parlando di collegamenti con altri lavori del Marvel Cinematic Universe, il finale di Loki potrebbe collegarsi anche ai nuovi poteri di Scarlet Witch.

Il finale di stagione di Loki apre un’infinita quantità di porte sull’universo Marvel (anzi, sul multiverso). I Marvel Studios hanno l’imbarazzo della scelta nel proseguimento della trama. È stata confermata la realizzazione di una seconda stagione di Loki per la piattaforma di streaming Disney+ e, visto il finale aperto, non poteva esserci notizia più gradita. Il Dio dell’Inganno ne ha passate tante, ma siamo ancora ben lontani da un epilogo.

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Voto 8
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Di Martina Lembo Contributor
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.