Lego Star Wars – Il Risveglio Della Forza – Recensione

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor Recensioni Lettura da 7 minuti
7.8
Lego Star Wars - Il Risveglio Della Forza

Ci troviamo di fronte a due colossi del mondo ludico in generale: da un lato abbiamo la Lego, storica casa di mattoncini che nel tempo ha saputo reinventarsi e passare da un lato puramente ludico ad uno più alto, come il collezionismo di nicchia. Dall’altro lato abbiamo Star Wars, un brand che non ha certo bisogno di presentazioni: uniti, questi due colossi hanno dato vita a Lego Star Wars – Il Risveglio Della Forza. Come si saranno scontrati questi due universi tanto dissimili quanto famosi? La risposta la troverete qui in basso!

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Mattoncini In Una Galassia Lontana

Il gioco Lego Star Wars – Il Risveglio Della Forza parte in una maniera che ci ha sia sorpreso quanto entusiasmato: per noi nostalgici della vecchia guardia infatti, ritrovarci improvvisamente a bordo della Morte Nera II nei panni di Luke Skywalker, ci ha davvero strappato un gran bel sorriso. Il titolo parte con questo lungo prologo/tutorial che ci consente di combattere le ultime fasi del sesto film della serie, Star Wars – Il Ritorno Dello Jedi. In queste prime fasi di gioco comanderemo Han Solo, la Principessa Leila, Luke Skywalker, la mitica Millennium Falcon e il leggendario Darth Vader. Combatteremo la battaglia di Endor con Han Solo e compagni, passando per le foreste del pianeta a bordo di enormi droidi a due zampe, mentre a bordo della Morte Nera II, fronteggeremo il temibile Imperatore, nei panni di Luke e di suo padre. Le scene riprendono quelle del film e dopo aver sconfitto l’impero, ci ritroviamo trenta anni dopo nei panni di Po e del suo ormai celebre droide BB-8, in partenza alla volta di Jakku, pianeta desertico dove risiede un membro della resistenza che possiede delle importanti informazioni. Giunti sul pianeta Po e BB-8 vengono attaccati dal Primo Ordine, una forza capeggiata dall’oscuro Sith Kylo Ren. Fatto prigioniero Po, BB-8 fugge e incontra Rey una ragazza destinata, come sappiamo, a divenire la prossima Jedi. Il titolo ripercorre la storia del film in buona sostanza.

LEGO Star Wars Il risveglio della Forza

Mattoncini Come Fosse Pioggia

Nel gioco dovremmo ovviamente montare e smontare una quantità enorme di mattoncini: nulla di nuovo dunque, se avete già giocato un titolo Lego, saprete bene di cosa si parla. D’altro canto se non avete mai preso in mano i mattoncini elettronici, vi diciamo che nel tritolo, ogni personaggio ha delle peculiarità che gli consentono di costruire od interagire con determinati oggetti: ad esempio BB-8 che è un droide potrà dare corrente a determinate porte o oggetti, mentre Po potrà fare affidamento sul suo rampino per raggiungere zone inaccessibili. Non mancheranno le occasioni in cui potrete costruire più di un oggetto: di norma, il rimo delle due opzioni condurrà ad un “segreto” come i Mattoncini Rossi o magari alla scoperta di un Kit Medico. Il secondo oggetto da costruire invece è di base ciò che ci farà andare avanti nel gioco: che sia una scala, una rampa o un robot in grado di distruggere un ostacolo, va comunque messo in piedi e controllato. Alla fine di ogni missione, riceveremo un voto che viene calcolato in base alla quantità di segreti scoperti, alla quantità di monete raccolte e alla precisione in alcune azioni di combattimento come ad esempio il volo perfetto della Millennium Falcon. A livello di combattimento potremmo decidere se sparare ai nostri nemici o combatterli corpo a corpo: potremmo anche scegliere un mix delle due azioni. Ci sono anche azioni in cui ci ritroveremo sotto copertura e dovremmo prendere parte ad una Battaglia di Blaster: in questi frangenti potremmo solo uscire dalla nostra copertura per abbattere i nemici richiesti. Una volta sconfitto il giusto numero di nemici potremmo proseguire.

Lego Star Wars

Ironia Lego Ed Oltre

Da un punto di vista di gameplay, il gioco scorre così come scorrono tutti i giochi Lego: forse è proprio questo il suo grande difetto! Se giocato in coppia, il titolo consente moltissime interazioni con l’amico al nostro fianco, da soli potrebbe risultare frustrante dover cambiare personaggio ogni dieci secondi. C’è l’immancabile ironia Lego, tipica del brand con siparietti divertenti come la Spada Laser di Kylo Ren che si inceppa o la “testa sbagliata” sotto il casco di Darth Vader. Il vero problema secondo noi è che manca una vera novità in questo brand: sebbene il gameplay sia appagante nel complesso, manca una vera novità, quell’elemento che ti fa dire “wow questa si che è una cosa nuova!”. Questo però è un difetto a metà perché come già detto, se è la prima volta che vi affacciate a un titolo Lego, troverete un solido gameplay ricco di azione e ironia. Il doppiaggio è senza dubbio da rivedere, spesso e volentieri fuori sincronia e non sono poche le situazioni in cui cala il volume e non si capisce cosa abbia detto un determinato personaggio. Audio ottimo, nulla da dire: del resto le canzoni sono quelle dei film ed il livello sonoro degli effetti come i blaster è ben riprodotto, specialmente se giocate il gioco con cuffie Dolby 7.1. Sotto un punto di vista di difficoltà anche qui il gioco pecca un po’ di semplificazione: molto spesso i blaster auto mirano i bersagli, lasciandoci poca scelta di opzioni se non continuare a tenere premuto il tasto di attacco finché tutti i nemici non sono caduti. Da un punto di vista estetico se giocato su PC o console di ultima generazione, il titolo è una vera festa per gli occhi. Nel gioco è presente anche una modalità molto interessante chiamata Libera che ci consente di rigiocare le missioni passate, con personaggi che storicamente non sono mai stati in quel luogo nel film ma che ci permetteranno, grazie alle loro capacità di scovare segreti nascosti.

Lego Star Wars - Il Risveglio Della Forza
7.8
Voto 7.8
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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.