Le Terrificanti Avventure di Sabrina S.1 – Recensione della serie tv Netflix

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Recensioni Lettura da 6 minuti
9.5
Le Terrificanti Avventure di Sabrina S.1

Chi come me è nato intorno agli anni 90 conoscerà certamente la serie tv Sabrina Vita da Stregache ha portato alla ribalta l’attrice Melissa Joan Hart, oppure Sabrina La Serie Animatacartone animato degli anni 2000 che trasformava le disavventure di Sabrina e compagni da live action ad animate. Se invece però non siete a conoscenza del fatto che tutto nasca da un fumetto di Archie Comics, allora non conoscerete nemmeno Le Terrificanti Avventure di Sabrina (Chilling Adventure of Sabrina), serie a fumetti scritta da Roberto Aguirre-Sacasa e Robert Hack che trasforma le avventure della teenager in qualcosa di più horror-centrico. Da queste premesse Netflix ha prodotto una serie tv (che proseguirà per due stagioni) proprio sulla base di quest’ultimo fumetto, partendo dalle idee di Aguirre-Sacasa e sviluppando questa prima stagione in 10 episodi.

Le Terrificanti Avventure di Sabrina

Uguale, ma diverso

Le due serie citate all’inizio mostravano un’atmosfera leggera e giocosa, principalmente dedicata ai giovani ragazzi: questa nuova serie Netflix è l’esatto opposto. Una splendida Kiernan Shipka porta a schermo una Sabrina giovane ma determinata, capace di dar voce a quella metà del lato oscuro lasciatagli dal padre. Lei infatti è una mezzosangue, nata da Edward Spellman – sommo sacerdote della Chiesa della Notte – e Diana Spellman (umana), entrambi morti in un misterioso incidente. Affidata alle cure delle zie Hilda (Lucy Davis) e Zelda (Miranda Otto), convive insieme a loro e al cugino Ambrose Spellman (Chance Perdomo) in una tetra villa che funge anche da base per l’impresa di pompe funebri di famiglia. Tra il cast figura anche Michelle Gomez che interpreterà una strega che conoscerete meglio col tempo, Ross Lynch che interpreta il ragazzo di Sabrina, Harvey Kinkle, e Richard Coyle nei panni di Padre Blackwood, il Sommo Sacerdote della Chiesa della Notte che ha succeduto il padre di Sabrina.

Le dieci puntate, di durata tra i 50 e i 60 minuti, raccontano vicende autoconclusive ma collegate tra di loro, spesso con un gancio che rilancia alla puntata successiva. Le tematiche sono ben più dark e horror della sua controparte spensierata, permettendosi quindi di contestualizzare al meglio le situazioni. La Chiesa della Notte prega il Signore Oscuro, Satana in persona, e per questo la serie descrive ogni singolo rituale, magia o dettaglio nelle specifiche, mostrando creature della mitologia cristiana e soprattutto facendo anche collegamenti ad avvenimenti storici. Sarà quindi divertente vedere Zelda leggere la Bibbia Oscura di Lucifero, oppure sentire delle classiche frasi religiose con aggettivi invertiti, atte a evidenziare come questo Signore Oscuro sia l’opposto di Dio. L’altra contestualizzazione che Le Terrificanti Avventure di Sabrina fa è descrivere Satana come colui che ha donato il libero arbitrio all’uomo (con la mela dell’Eden): questo è simbolo del fatto che nella serie, come Sabrina si troverà a metà tra gli umani e le streghe (e gli stregoni), anche i punti di vista delle persone che ha intorno saranno diversi, talvolta condizionati dai loro modi di vivere.

Le Terrificanti Avventure di Sabrina

Dinamico

Ciò che riesce a fare Le Terrificanti Avventure di Sabrina è di coniugare tutti i membri del cast nonostante la vita da strega e da umana siano nettamente distinte: due scuole diverse, due gruppi diversi, eppure non si sente mai parlare di uno più dell’altro, ma c’è un bilanciamento dei contenuti quasi matematico. Nonostante sia di genere horror, la serie Netflix non abusa dei Jump Scare, ma anzi li usa raramente, dimostrando come l’horror non sia dato dallo spavento in sé, ma dalle tematiche raccontate, che invece – grazie forse anche alla piattaforma di uscita – non si nascondono dietro a paure infondate ma vengono rivelate in modo esplicito. Uccisioni, torture, maledizioni, tutto gira intorno al modo in cui vengono raccontate: crude, ma come se fossero all’ordine del giorno.

La magia in Le Terrificanti Avventure di Sabrina è all’ordine del giorno, ma non è quella vista nella serie TV degli anni 90: non vedrete spesso la protagonista muovere le mani con qualche effetto sonoro strampalato, bensì ci saranno versi in latino, formule magiche, sangue e sacrifici. D’altronde, se devi raccontare la magia oscura delle streghe e la vuoi contestualizzare alla tematica horror, non puoi far altro che questo.

Le Terrificanti Avventure di Sabrina

Unica nel suo genere

La serie TV, che uscirà il 26 ottobre su Netflix, da spazio a un binge watching divertente e mai noioso, e ogni conclusione di puntata vi spingerà ad andare oltre, a scoprire cosa succede nella vita di una sedicenne che deve sincronizzarsi con una doppia vita problematica.

Le Terrificanti Avventure di Sabrina, così come fece il fumetto, racconta una versione alternativa delle avventure di Sabrina: rimangono un po’ di tematiche adolescenziali, ma gran parte della torta viene invece mangiata da problematiche più adulte. Sotterfugi, tradimenti e credenze infrante saranno il narratore che racconterà, in questi 10 episodi, delle storie spaventose quasi più per come sono vicine all’animo umano che per i mostri che raffigurano.

Le Terrificanti Avventure di Sabrina S.1
9.5
Voto 9.5
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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.