Le azioni di Nintendo volano grazie a Pokemon GO

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 2 minuti

L’incredibile successo di Pokemon GO è ormai noto a tutti: la mania di catturare le creature di Game Freak ha conquistato il mondo (nonostante il gioco non sia ancora disponibile ufficialmente in tutti i Paesi del globo) e il grandissimo successo dell’app per iOS e Android sviluppata da Niantic sta facendo molto bene alle casse di Nintendo che, in pochi giorni, si è ritrovata con un aumento enorme del valore delle sue azioni in borsa.

Pokemon GO azioniCome è possibile vedere da questa immagine, infatti, i titoli della casa giapponese hanno avuto un aumento del 23% in un solo giorno e questo è il miglior risultato della compagnia dal 1983; nemmeno nella gloriosa epoca Wii e DS Nintendo ha potuto contare su un successo monetario quotato in borsa così elevato e improvviso. Se, come ripetiamo, mettiamo in conto che Pokemon GO è uscito ufficialmente solo negli Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda e Giappone, possiamo comprendere come il futuro di questa app e di Nintendo stessa non può che essere più che positivo. Sicuramente un grande risultato che, però, va mantenuto nel tempo: una bella “rivincita” per chi pensava ad un crollo di Nintendo nel momento in cui avrebbe messo piede nel mondo del mobile, con un futuro ancora tutto da scoprire, con l’annunciata interazione tra smartphone, tablet e la nuova e misteriosa console NX.

Cosa ne pensate voi di Pokemon GO? Credete che Nintendo possa aver trovato una nuova gallina dalle uova d’oro? Fateci sapere la vostra commentando l’articolo qui sotto o sulla nostra pagina Facebook!

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.