L’acquisizione proposta da Microsoft dell’azienda Activision Blizzard alla fine è stata bloccata dalla Competition and Markets Authority, la CMA britannica.
Dopo mesi di analisi, l’acquisto (che sarebbe costato 69 miliardi di dollari) dell’azienda da parte di Xbox alla fine è stata bloccata perché, stando a quanto detto, potrebbe “alterare il futuro del mercato gaming cloud, portando a meno innovazione e a meno scelta per i giocatori britannici negli anni a venire.”
Nonostante si parli di un ente britannico, il CMA è visto come uno dei più influenti nel mondo, e mentre in America la scelta è stata già fatta (considerando che la FTC ha avviato una causa per bloccare l’acquisizione), in Europa le investigazioni sono ancora in corso.
Stando a quanto dichiarato dal CMA, il problema sostanziale girerebbe attorno al fatto che una Microsoft con il possesso di IP come Call of Duty, Overwatch e World of Warcraft avrebbe una posizione vantaggiosa visto che rappresenta il 60-70% dei servizi globali di cloud gaming.
Ovviamente Microsoft ha prontamente risposto, spiegando come l’azienda abbia firmato contratti per rendere disponibili i franchise di Activision Blizzard su milioni di dispositivi, ma sembra che questo non sia bastato a dare il semaforo verde all’acquisizione.
We remain fully committed to our acquisition with @ATVI_AB and will appeal today's determination by the CMA. Here's our statement. pic.twitter.com/ylvDP5RUqQ
— Brad Smith (@BradSmi) April 26, 2023
Mentre ora le varie parti faranno le loro mosse, ricordiamo che il 22 maggio sarà un’altra data importante, considerato che la Commissione Europea pubblicherà il suo verdetto sulla proposta di acquisizione.