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Inside Out 2, Recensione del brillante sequel – L’ansia è protagonista

È arrivato nelle sale dal 19 giugno Inside Out 2, il nuovo film Disney Pixar diretto da Kelsey Mann e prodotto da Mark Nielsen. La protagonista è di nuovo Riley, ma questa volta è cresciuta e la sua mente è quella di un’adolescente, pilotata dalle emozioni tramite un’immaginaria consolle.

L’equilibrio del quartier generale viene sconvolto dall’arrivo di una nuova presenza, Ansia, che si fa largo tra le già esistenti Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto. A loro si affiancheranno poi Invidia, Noia e Imbarazzo. Un bel trambusto quindi per condurre la ragazzina sulla strada giusta ma, nonostante le difficoltà portate dalle nuove sensazioni, l’animo di Riley apprenderà che le loro diverse sfaccettature possono aiutare a formare il proprio sé, e prenderà il buono da ogni emozione.

Un’emotività complessa

Molto intriganti le voci italiane scelte per rappresentare i bizzarri personaggi. Partiamo dalla brillante Pilar Fogliati che interpreta Ansia, una carica di energia frenetica che si assicura con entusiasmo che Riley sia preparata per ogni singolo insuccesso. «Il mio lavoro è quello di preoccuparmi dei problemi che non si vedono».Inside Out 2

Così si presenta questo stravagante personaggio che fa tanto ridere quanto empatizzare: viviamo infatti in una società dove lo stato d’animo dell’ansia regna sovrano, soprattutto tra i più giovani. Alla conferenza stampa tenutasi in occasione dell’anteprima del film, Pilar afferma di essersi divertita molto a prendere le vesti di questa emozione:

È interessante che si parli di ansia a 13 anni. C’è una curiosità maggiore al giorno d’oggi per le emozioni ed è stato un piacere dare voce a questa in particolare, far capire che non è cattiva, è lì per te.

Ansia è determinata ad assicurarsi a tutti i costi che Riley si integri fra i suoi compagni di scuola, armata di piani meticolosamente organizzati, è sempre dieci passi avanti rispetto agli altri: ha un carattere difficile ma vuole arrivare a tutti i costi ai suoi obiettivi.Inside Out 2

La stanca Ennui viene invece interpretata da Deva Cassel. Dai tratti annoiati e apatici, questo stato d’animo ben simboleggia l’indifferenza adolescenziale. La voce calma e velata di Deva, poi, si sposa perfettamente con il personaggio. «È necessario e importante sapersi anche annoiare nella vita!» sostiene l’attrice ridendo.

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Diamo poi il benvenuto a Marta Filippi nei panni di Invidia, l’emozione che porta Riley a scontrarsi contro tutto quello che non ha. Non è però una gelosia negativa, ci tiene a specificare la sua doppiatrice, ma una sorta di ammirazione verso tutto quello a cui Riley potrebbe aspirare.

Inside Out 2 Federico Cesari

E infine il tenero Imbarazzo, di poche parole e qualche verso, è la voce del bravissimo Federico Cesari. Imbarazzo ama stare in disparte, è timido ma pronto a scaraventarsi sulla consolle ogni qual volta si preannuncia una grande situazione di disagio.

Riley parla invece attraverso la voce di Sara Ciocca. Bellissimo connubio il loro, in quanto l’artista ci comunica che per lei interpretare la protagonista è stato come vivere un’esperienza interiore. Sara sta attraversando lo stesso periodo di confusione di Riley, anche lei è un’adolescente, e ben  comprende i repentini cambi di umore che il suo personaggio vive: «Mi chiedo spesso chi sta pilotando le mie emozioni» scherza.Inside Out 2 Riley

Inside Out 2 scavalca il suo predecessore

Inside Out 2 si rivolge a un target più ampio rispetto a Inside Out e coinvolge maggiormente il suo pubblico, rendendo protagoniste emozioni più complesse e ricercate. La curiosità dello spettatore è quindi stimolata in modo ottimale e anche i grandi si rivendono in questo mondo interiore. Sicuramente un prodotto molto più interessante e meno basilare del primo film, uno dei pochi sequel che è riuscito meglio dell’antecedente.

L’aspetto esilarante della pellicola non è poi da sottovalutare: le gag sono favolose e si ride a crepapelle. Non tralasciamo poi che commuoversi è d’obbligo, vedere come Riley si rapporta con il mondo che la circonda in maniera diversa man mano che cresce rappresenta la storia di tutti noi.

Nonostante il film affronti aspetti della coscienza umana molto semplici e quotidiani, rendersi conto di come il potere delle emozioni influisce sulle scelte della protagonista automaticamente genera un forte effetto nella nostra di emotività. Il film d’animazione riesce infatti a triggerare il nostro mondo interiore quasi come una e vera propria pellicola, e questo non è da poco. Correte al cinema a vederlo!

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Inside Out 2

9

Un bellissimo gioiellino Disney Pixar, Inside Out 2 supera il primo film, affronta tematiche complesse e psicologicamente più coinvolgenti. Si ride, si piange e si impara. Un ottimo prodotto sia per bambini che per adulti.

Laura Traina
Appassionata di cinema, laureata in DAMS e attrice di professione. Respiro di creatività e scrittura.

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