Bentornati su Indie-pendece Day la rubrica di Game Legends che passa al setaccio l’ampio parco dei giochi indipendenti per la comodità dei nostri lettori.
Quest’oggi per il ventesimo appuntamento con la nostra rubrica tratteremo un titolo veramente particolare, parleremo di Hack ‘n’ Slash sviluppato da Dubble Fine.
Innanzitutto occorre fare una precisazione, Hack ‘n’ Slash non è un gioco “Hack and Slash” come il suo titolo potrebbe far supporre. Non ci saranno combo sfrenate e tasti massacrati per realizzarle, avremo invece una peculiare attrezzatura che ci permetterà un potere più che divino sul mondo di gioco.
Sperando che questa breve premessa vi abbia interessato, veniamo alle cose così come sono. In Hack ‘n’ Slash verremo calati in un mondo che strizza pesantemente l’occhio ai classici RPG 2D del passato (in particolar modo a The Legend of Zelda) per poi distruggere qualsiasi correlazione con i sopraccitati titoli grazie alla nostra arma. Una Spada USB. Beh lo so l’idea è abbastanza bizzarra e probabilmente dopo aver superato una momentanea perplessità la vostra mente si è proiettata a un concetto simile al Keyblade di Kingdom Hearts…. beh ci siete andati parecchio lontani.
Perché come da tradizione un’interfaccia USB serve unicamente a collegare dispositivi, da una parte abbiamo ovviamente la nostra bizzarrissima spada, ma a cosa attaccarla ? Nel gioco gli oggetti che sono compatibili con la nostra spada comprendono praticamente tutto, e cosa possiamo farci ? La risposta è di nuovo praticamente tutto.
Una premessa un po lunga per arrivare al punto, ma ecco l’interessante (nonché assolutamente originale) gameplay di Hack ‘n’ Slash. Nel gioco ci districheremo nelle varie mappe equipaggiati con un oggetto che può modificare la programmazione stessa del videogame. Un nemico con un paio di colpi (uno per esporre il suo ingresso USB e l’altro per usarlo) può diventare nostro alleato, morto o completamente incapace di infliggere danni. Una struttura può essere rimossa, alterata nelle dimensioni, ecc..
La nostra fidata spada USB non sarà l’unico gadget particolare che avremo in dotazione, quindi ecco altri pratici e indispensabili oggetti per un prode PG Hacker come ad esempio un utilissimo cappellino da programmatore che permetterà di vedere oggetti normalmente invisibili a un giocatore, come le aree di aggro dei nemici e cose del genere.
Praticamente Hack ‘n’ Slash mette a disposizione del giocatore un mondo ostile e uno strumento versatile per modificarlo bit per bit. Ovviamente non è necessaria una vera conoscenza del codice macchina per compiere questi prodigi digitali, in quanto verranno tradotti come azioni da compiere ben alla portata di tutti.
Abbiamo parlato molto delle peculiarità del gioco e del suo gameplay. Ora ci spostiamo al resto, la resa del titolo è molto minimalista, con un mondo 2D colorato, non dettagliato e volutamente spigoloso. In breve se siete alla ricerca di grafica pompata e millioni i poligoni è meglio andare direttamente oltre.
Discorso simile si può fare per la colonna sonora, che può aggiudicarsi un “carina” ma che non brilla particolarmente in originalità, ma che in fin dei conti non stona.
Alla fine della fiera la vera feature davvero rilevante del gioco è la possibilità di hackerare l’intero mondo di gioco ed il gioco è integralmente costituito si questa meccanica, quindi se vi intriga questa possibilità fiondatevi sul gioco (ecco la sua pagina su Steam) altrimenti Hack ‘n’ Slash non fa decisamente per voi. Personalmente che piaccia o meno al grande pubblico ho trovato questa meccanica davvero interessante e il gioco un ottimo diversivo da titoli che seppur belli appartengono a generi e cliché ben conosciuti.