Hawkeye – Recensione della terza puntata, a spasso tra le frecce

Presentiamo la recensione della terza puntata di Hawkeye, la nuova serie targata Marvel Studios su Occhio di Falco, disponibile su Disney+.

Martina Lembo
Di Martina Lembo - Contributor Recensioni Lettura da 8 minuti
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Hawkeye - terza puntata

Hawkeye è la nuova serie Disney+ targata Marvel Studios, che regala agli spettatori un nuovo episodio ogni mercoledì a partire dallo scorso 24 novembre e che è giunta alla terza puntata. La serie, composta da 6 episodi totali, racconta l’avventura vissuta da Clint Barton (Jeremy Renner), il celebre Occhio di Falco, e dalla co-protagonista Kate Bishop (Hailee Steinfeld).

ATTENZIONE! Questa recensione contiene dettagli sui primi due episodi di Hawkeye, si invita a procedere nella lettura con cautela per evitare spoiler, in caso non si fossero ancora visti.

Ricordi d’infanzia

Hawkeye pone sotto i riflettori uno dei personaggi meno conosciuti dell’universo Marvel (almeno finché i Marvel Studios non hanno deciso di inserirlo nei loro film di successo): Occhio di Falco. A differenza degli eroi più celebri, Clint Barton è un uomo “normale”, che non possiede superpoteri e basa la sua forza su un duro addestramento, in parte condiviso con Black Widow (Scarlett Johansson). Nei primi episodi è stato subito chiaro l’intento di focalizzarsi sulla quotidianità dell’eroe. A essere protagonista è, infatti, la sua vita da padre, marito e uomo dietro la maschera, ora che Thanos è stato sconfitto e il blip è solo un terribile ricordo.

Hawkeye 1

Nel Marvel Cinematic Universe viene spesso mostrata un certa cura nel raccontare le storie passate dei protagonisti. È importante, nonché gratificante per gli spettatori, scoprire gli avvenimenti che hanno portato i personaggi dove sono ora, e ciò che li ha trasformati nei guerrieri che sono diventati. È quanto succede a Kate Bishop, ragazza prodigio nelle arti marziali e nel tiro con l’arco, nei minuti di apertura della serie. La giovane ha, infatti, perso tragicamente il padre durante l’attacco di Loki (Tom Hiddleston) e dei Chitauri a New York nel 2012, raccontato nel film Avengers.

Occhio di Falco è il suo “Avengers preferito”, come lei stessa afferma chiedendo a Clint un autografo sull’arco, dopo essere fuggita dalla Mafia in Tuta, bizzarro clan di balordi alla ricerca di Ronin. Kate ha deciso di dedicarsi al tiro con l’arco dopo aver visto il supereroe destreggiarsi sui tetti degli edifici per sconfiggere la minaccia aliena insieme agli altri Avengers. Tuttavia, la ragazza mostra un talento naturale nel peccare d’ingenuità. Senza rendersi conto delle conseguenze del gesto, infatti, decide di indossare la tuta di Ronin, venduta a un’asta alla quale ha partecipato con la madre e il probabile futuro patrigno.

Ronin è una figura centrale in Hawkeye, e torna con forza anche nella terza puntata. La temuta identità nascosta di Occhio di Falco è ricercata per i molti omicidi commessi, e gli stessi membri della Mafia in Tuta sono in trepidante attesa di mettere le mani sulla figura incappucciata, al grido del sentimento più forte provato da chi subisce un’ingiustizia: la vendetta. Kate Bishop è, tuttavia, la persona sbagliata al momento sbagliato. Indossare il costume di Ronin rischia di calamitare su di lei i nemici che quel costume ha creato. Clint tenta, quindi, di porre rimedio al gesto di Kate e sviare i sospetti della Mafia in Tuta, per convincere il clan di avere tra le mani la persona sbagliata.

Hawkeye 2

Come accaduto nel primo episodio, anche nel terzo si ha un’apertura scandita da un flashback. La vita di Maya Lopez (Alaqua Cox) viene, infatti, raccontata con alcuni ricordi, che mirano a colpire l’emotività degli spettatori. La stessa Maya era apparsa al termine del secondo episodio, ma soltanto per una manciata di secondi, insufficienti per far capire al pubblico il significato del personaggio all’interno della serie.

Una freccia tira l’altra

La situazione di Clint Barton e Kate Bishop è tutt’altro che rosea. Nella terza puntata di Hawkeye, infatti, i due sono prigionieri della Mafia in Tuta, nemici inusuali tra i quali spopolano sketch divertenti e battute volte a strappare una risata agli spettatori. I momenti di tensione, tuttavia, non mancano e scandiscono una puntata altalenante, con momenti di suspance accuratamente dosati per mantenere viva l’attenzione del pubblico, e dialoghi divertenti alternati alla serietà della situazione.

Occhio di Falco si trova in difficoltà per la perdita quasi totale dell’udito, che lo rende dipendente da un apparecchio acustico. L’uomo vive la sua nuova condizione con disagio e dipendenza dallo strumento che gli permette di sentire il mondo intorno a lui. Questo provoca spesso difficoltà nel gestire le situazioni di emergenza, e rappresenta un vero e proprio handicap durante gli scontri con i nemici. Kate, da parte sua, è sempre pronta a scatenare la sua parlantina facile, come un fiume in piena, dando origini a sketch divertenti dal retrogusto di rilassante quotidianità.

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Uno dei momenti meglio riusciti dell’episodio è la dimostrazione della bravura di Occhio di Falco che, seppur senza poteri di sorta, ha creato intorno a sé un impressionante arsenale di armi e frecce per ogni evenienza. Nella sua faretra ne sono presenti a decine, e ognuna di esse ha una particolarità differente. Lamentandosi di aver finito le “frecce normali”, infatti, indicherà a Kate quali utilizzare per evitare di fare troppi danni. Scoprire gli effetti delle frecce insieme alla ragazza è un momento che unisce divertimento e suspance, soprattutto quando ne viene scoccata qualcuna dagli effetti incerti e inaspettati.

La terza puntata di Hawkeye, tra scontri a corpo libero e inseguimenti sotto una pioggia di frecce, è un bellissimo seguito degli episodi di apertura. Clint è ancora alle prese con i problemi della sua vita quotidiana e mostra tutta la sua fragilità durante una telefonata con il figlio più piccolo, in un momento in cui le vacanze di Natale con la sua famiglia sono a rischio e il suo udito è più compromesso che mai. Kate, da parte sua, deve gestire i sospetti che nutre verso il futuro patrigno e il suo desiderio di apprendere il più possibile da Occhio di Falco, finché è ancora in tempo.

Per chi non avesse ancora visto i primi due episodi di Hawkeye, ricordiamo che è online la nostra recensione dettagliata, priva di spoiler, a riguardo.

Inoltre, coloro che desiderano leggere i fumetti giusti prima della visione della serie su Disney+, possono consultare la nostra guida, con consigli e approfondimenti per districarsi nel vasto mondo Marvel.

Hawkeye - terza puntata
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Voto 9
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Contributor
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.