Hannibal: Bryan Fuller parla delle difficoltà della prima stagione

In una recente intervista Bryan Fuller ha parlato delle difficoltà trovate durante la scrittura della prima stagione della serie TV Hannibal.

Claudio Baldacci
Di Claudio Baldacci - Contributor News Lettura da 3 minuti

La NBC ha prodotto la serie TV horror Hannibal per tre stagioni, diventata famosa nel mondo anche grazie alla presenza di immagini violente e psicologicamente molto forti. Bryan Fuller, la mente creativa dietro la serie, ha rilasciato un’intervista di ben novanta minuti a Steve Weintraub dove ha proprio parlato della sua concezione dell’opera e degli atti iniziali della produzione. Hannibal si basa sui libri di Thomas Harris e racconta dell’iconico protagonista cannibale Hannibal Lecter, osteggiato dal profiler dell’FBI Will Graham. L’episodio pilota, girato da David Slade, sembrava mostrare esattamente come fosse lo show nella sua totalità. È stato un episodio ricco e soddisfacente, tanto da costringere Fruller a cestinare moltissimo materiale del resto della prima stagione.

La prima stagione fu davvero interessante, perché ho scritto il pilot ed era veramente in simbiosi con ciò che Thomas Harris aveva scritto. C’era moltissimo dei libri che stava funzionando anche sullo schermo. In quel momento avevamo quattro o cinque sceneggiature, ma poi ho visto il pilot. Ho visto il lavoro che stavano facendo Hugh e Mads, gli sceneggiatori, e quello che stava facendo David Slade. Ho capito che quei quattro o cinque script già scritti non fossero davvero buoni e quindi li abbiamo scartati. Abbiamo ricominciato e ci siamo presi del tempo per preparare del materiale migliore.

Uno degli episodi riguardava una sparatoria di massa in un McDonald’s e stavamo provando a fare critica sulla cultura del fast-food e delle armi. Ora, ripensandoci, ho capito che stavamo sbagliando di grosso, perché non c’era modo di farlo senza criticare e offendere qualcuno. Non era davvero un problema sull’offendere le persone, ma lo abbiamo comunque trovato non elegante e di basso livello. Insomma, dovevamo alzare il livello ed abbiamo buttato tutti quei copioni, prima che il resto della serie diventasse un disastro. Tra l’altro è stato molto difficile per Mads riscrivere tutto, dal momento che l’inglese non era la sua prima lingua. Però tutto questo ci ha portato a stringere rapporti professionali più profondi e a superare le difficoltà della prima stagione.

Insomma, lavorare alla prima stagione di Hannibal è stato veramente difficile, ma nessuno del cast creativo in fondo cambierebbe quei primi momenti di difficoltà, che hanno portato la qualità sempre più in alto, fino a raggiungere le tre stagioni prodotte e l’idea per una probabile quarta. In Italia la serie viene trasmessa dalle reti Mediaset in chiaro e a pagamento.

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Contributor
Videogiocatore vecchio stampo, purista e rompiscatole. Di quelli cresciuti con Playstation 1, Playstation 2 e Game Boy Color. Amante del cinema e delle serie TV, sempre attento alle nuove uscite e speranzoso che nuovi e interessanti prodotti popolino la nostra vita fino a farci diventare asociali. No, forse questo è meglio di no. Speaker radiofonico di www.radioeverywhere.it dove il mercoledì dalle 18 alle 20 parla di colonne sonore di film, videogiochi e tv e anche giocatore semi-professionista di Texas Hold'em. Basta.