Prodigy The Game è stato il titolo che meno mi sarei aspettato di trovare nelle aree stampa della Gamescom 2016 ed è per questo che, molto probabilmente, è quello che più mi ha lasciato di sasso. Partiamo con un po’ di storia che, vi confesso, mi sono dovuto documentare anche io. Dopo una fortunatissima campagna su Kickstarter, iniziata nel 2014 e conclusasi nel 2015, del gioco si erano perse le tracce. Nonostante tutto il gioco risulta pronto ed entro i primi mesi del 2017 arriverà sul mercato internazionale e potremmo trovarlo nei negozi (per il momento è comunque ordinabile sul sito ufficiale in diversi pacchetti).
Il gioco ha una profonda lore alle spalle dei personaggi principali ma il plot di base, vede diversi gruppi di guerrieri e bestie magiche, in lotta sulla terra di Thasys: per salvare le sorti del mondo, si destarono delle persone prodigiose, definite Watchers. Queste persone hanno al loro fianco dei Guardiani, creature magiche dai poteri illimitati che, entrando in comunione con gli Watchers, possono ancora creare il tanto ambito Mana, fonte ormai quasi scomparsa dalla terra. Dopo una breve infarinatura sulla lore, posso dirvi che il gameplay è di gran lunga meglio.
Ogni statuina, oltre ad essere un pezzo di rara fattura, ricco di dettagli e colorato magistralmente, possiede una sua storia indipendente che vi consentirà di farla crescere di livello, insegnarle abilità peculiari ed equipaggiamento dedicato: questo ci terrà sempre sugli attenti negli scontri online perché non è assolutamente detto che la stessa miniatura sia uguale alla mia nella sostanza. Giocando si possono compire diverse azioni tra cui attaccare, lanciare un incantesimo o curare un membro del gruppo. Tutte le azioni però si possono riassumere con positivo e negativo: se aggiungiamo il potere del Mana positivo (azzurro) alla nostra azione, la casella su cui poggia il nostro Watcher diventerà appunto azzurra e ci garantirà dei bonus difensivi. Se invece propendiamo per uno stile di gioco comunque più aggressivo, possiamo imprimere la forza del Mana negativo alla nostra azione che, ad esempio, potrebbe essere la difesa di una linea in quel frangente: bene la casella diventerà rossa e se verremo attaccati il nostro personaggio risponderà al colpo. Potreste pensare che convenga utilizzare spesso il potere rosso dunque: ebbene il lato oscuro, per quanto fascinoso ha i suoi svantaggi.
Se durante una partita, il vostro avversario riesce ad attivare il portentoso attacco di quadra del suo team, potrà far esplodere le caselle con il rosso, di conseguenza tutte le miniature poste su quella base subirebbero gravissimi danni, realisticamente potreste aver perso la partita. Bisogna saper dosare con intelligenza rosso e azzurro a seconda della partita che stiamo conducendo, facendo mente locale ai differenti poteri e combinazioni che un colore sblocca rispetto ad un altro.
Prodigy The Game mi ha lasciato davvero stupito e non vedo l’ora di poterlo acquistare e collezionare perché oltre a miniature di slpendida fattura, si potrà contare anche su un profondo comparto storia in single player e una modalità PvP davvero interessante, con un comparto grafico davvero all’avanguardia.