Avete presente The Neverhood? Un’avventura grafica risalente al 1996. Uno splendido esempio di punta&clicca, ma che non ha riscontrato il successo di pubblico che probabilmente meritava, sebbene il suo stile, a metà tra un videogioco e uno show in stop motion con dei personaggi di plastilina, era una delle feature più invidiate all’epoca. Armikrog, che parte proprio da quello stile ben vent’anni dopo il titolo appena citato, si propone come vero seguito spirituale dell’opera del papà di Earthworm Jim, una delle mascotte andate perdute negli anni ’90.
Il gioco era in prova presso lo stand di Versus Evil, e ho potuto giocare alla prima parte in una breve sessione gameplay. Tutta l’avventura ruota intorno ai due personaggi principali: Tommynaut e il suo cane Beak-Beak. Lo stile di gioco ricorda molto giochi come Monkey Island ed altri esponenti del genere, in cui bisogna trovare il modo per risolvere degli enigmi che ci bloccano, trovare indizi segreti per situazioni future mentre intorno a noi si consumano scene esilaranti, che ci intratterranno sia dal punto di vista dell’umorismo, che da quello visivo. Ovviamente, molto spesso useremo Tommy, che può compiere diverse azioni come spostare e spingere degli oggetti, collezionare degli arnesi e azionare dei pulsanti o tirare delle leve.
Beak-Beak invece tornerà utile quando si dovranno attraversare dei cunicoli altrimenti troppo piccoli. Il piccolo segugio inoltre, ha una particolarità: è completamente cieco! Il suo orientamento si basa infatti sugli altri sensi, per questo quando passeremo a controllarlo lo sfondo cambierà colori e ci mostrerà uno scenario desolato e senza i particolari che potevamo notare in precedenza. Durante la prova infatti, in cui dovevamo uscire da una sorta di prigione, dovevamo fare in modo ad un certo punto di tornare in un’altra stanza, ma ciò era possibile solo facendo lo switch dei personaggi. Ma non solo! Infatti quando si usa il cane, spesso si rivelano dei segreti che prima non erano visibili, questo perché il fiuto del nostro amico porterà alla nostra attenzione sempre più dettagli che normalmente non potremo scorgere.
Il lavoro dei Pencil Test Studios è davvero di qualità, il gioco sembra molto complesso nonostante un ritmo di gioco tipico delle avventure grafiche su PC di qualche anno fa’. Inoltre, nonostante il gioco sia disponibile anche per PlayStation 4, Xbox One e Wii U (versione per il quale torna davvero utile il touch screen del gamepad), i controlli sono molto precisi e non faranno rimpiangere mouse e tastiera. Armikrog è uscito qualche giorno fa’ sul PlayStation Store, ma non tarderà ad arrivare anche sui rivenditori digitali delle altre console. Se vi piacciono le avventure grafiche, questo titolo non dovrebbe mancare nella vostra libreria!