God of War, il creatore originale critica Atreus: «È terribile»

Uno dei creatori originali di God of War, ovvero David Jaffe, ha recentemente ammesso di non apprezzare particolarmente Atreus.

Paolo Saccuzzo
Di Paolo Saccuzzo - Staff Writer News Lettura da 2 minuti

Il creatore originale di God of War, ossia David Jaffe, ha recentemente ammesso di non apprezzare particolarmente Atreus, definendolo un «personaggio terribile».

Il personaggio, figlio di Kratos, ha fatto il suo debutto nel God of War del 2018, per poi comparire nuovamente nel suo sequel diretto God of War Ragnarök, rilasciato nel 2022. In questo specifico capitolo, il personaggio ha avuto un ruolo molto più ampio con persino delle sezioni di gameplay interamente dedicategli.

Una grossa fetta di fan non ha mai amato del tutto Atreus, e tra non estimatori del personaggio troviamo il sopracitato David Jaffe, il quale ha creato la serie e diretto i primi due capitoli.

In una recente intervista con lo sceneggiatore e regista di Days Gone John Garvin, Jaffe ha affermato di trovare Atreus «terribile» e di non aver apprezzato il modo nel quale si è evoluto in Ragnarök. Ecco quali sono state le sue parole a riguardo:

Anch’io penso che Atreus sia un personaggio terribile, sia a livello visivo che come gameplay. Per quanto mi piaccia la sua funzione di figlio di Kratos, verso la conclusione di Ragnarök, speravo di poter vedere un personaggio che mi avrebbe fatto pensare a quanto fosse diventato figo, ma nel gioco questa svolta è assente.

Nonostante le suddette lamentele su Atreus, Jaffe non è del tutto critico nei confronti delle dei nuovi capitoli della serie, dato che ha elogiato il modo in cui sono riusciti a miscelare in maniera intelligente diverse idee e generi.

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Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.