Stavolta a finire alla cattedra degli interrogati tramite il sempreverde social Twitter, che molto spesso mette in contatto i fan di tutto il mondo con i propri idoli, è stato il game director di God of War, Cory Barlog. L’attesissimo titolo che vedrà la luce sulla console ammiraglia di Sony ha visto dietro al suo annuncio numerose voci, positive e negative, riguardo alla sua fedeltà o meno ai vecchi capitoli, ma anche critiche (costruttive e non) legate al generazionale cambio di gameplay e di location.
Gli ultimi dubbi, trapelati appunto tramite cinguettio, riguardano la verve violenta del gioco, e a tal proposito un fan ha domandato a Cory Barlog se il titolo in arrivo proporrà scene ad alto contenuto di globuli rossi, o quanto meno delle scene “disgustose”.
I like everything to serve the vision/story/world. I don’t see GOW as gore for the sake of gore. It just takes place in a very violent time.
— golrab of the frost (@corybarlog) April 26, 2017
Come potete leggere dal tweet che vi proponiamo, il director risponde chiaramente che all’interno del gioco sarà inserito ciò che serve: ovviamente ci troviamo in un periodo storico (addirittura prima dei vichinghi) dove la violenza è all’ordine del giorno, di conseguenza God of War avrà al suo interno tutti i contenuti necessari. Il messaggio dunque è che essi non vengono inseriti perché piacciono o meno, ma perché sono al servizio della storia, della visione, e del mondo in cui il titolo è ambientato. State attendendo il titolo? Probabilmente verremo a sapere qualcosa di più durante l’E3 2017!