Negli ultimi sei mesi, Genshin Impact ha registrato un’ampia fascia di consensi tra i giocatori online. Il titolo free-to-play, sviluppato da miHoYo, ha preso d’assalto il mondo sulle piattaforme PlayStation, su Nintendo Switch e su i dispositivi mobile. Il gioco è amato dai fan per diversi motivi, tra i quali personaggi forti, un gameplay avvincente e aggiornamenti costanti. Tuttavia, le cose sembrano in procinto di cambiare per Genshin Impact, soprattutto su Twitter, dopo la comparsa dell’hashtag BoycottGenshin.
Sfortunatamente, infatti, non tutto sembra andare bene per il gacha, poiché oggi, 6 aprile, l’hashtag ha iniziato ad andare in tendenza su Twitter. Diversi giocatori di Genshin Impact hanno iniziato infatti a lamentarsi sui propri profili social. Attraverso l’hashtag e la tendenza di Twitter, gli utenti hanno elencato una serie di ragioni per boicottare il titolo. Queste includono la sessualizzazione di uno dei personaggi più giovani del gioco (Flora), poche opzioni per interpretare personaggi non bianchi, una potenziale malvagità degli indigeni all’interno del gioco, una serie di problemi di sicurezza, in particolare per quanto riguarda la mancanza di autenticazione a due fattori, e per ultimo gli scarsi aggiornamenti dell’ultimo periodo.
Nel prossimo futuro del titolo, dopo il reveal di Rosaria, l’affabile eroina si è mostrata già all’interno dell’ultimo evento ad invito di Windblume, come personaggio giocante dell’avventura, l’arrivo dell’update 1.5 porterà diverse nuove migliorie e nuovi avventurieri. Un nuovo sistema abitativo oltre a nuovi personaggi; Eula e Yanfei sembrano infatti prossimi all’arrivo nel celebre gatcha.
Nonostante i recenti problemi, MiHoYo ha guadagnato un miliardo di dollari in soli sei mesi. Ciò rende Genshin Impact il gioco in più rapida crescita di sempre. Per fare un confronto, la versione mobile di Fortnite ha impiegato due anni per raggiungere la soglia del miliardo di dollari. Un record davvero eccezionale. Tuttavia, le cose su Twitter sembrano farsi pericolose per Genshin Impact: siamo certi che gli sviluppatori interverranno presto sulla questione dell’hashtag BoycottGenshin.