Outgunned Adventure Recensione, Indiana Jones incontra il GDR cinematografico

Un tuffo nelle avventure pulp tra giungle misteriose, trappole letali e artefatti maledetti. Ecco la nostra recensione di Outgunned Adventure!

Nicolò Rovai
Lettura da 6 minuti

Per chi conosce già il frenetico – e rapido – mondo di Outgunned, quest’uscita è senza dubbio una di quelle chicche che non possono passare inosservate. Outgunned Adventure è il nuovo (nonché primo) Genre Book della serie di Outgunned firmato Two Little Mice, che porta in tavola tutto il fascino del cinema d’avventura anni ’30 e ’40, con il classico sistema snello che abbiamo già conosciuto, forte di un ritmo serrato e della giusta dose di mistero soprannaturale. Pronti a vivere un’avventura cinematica che vi conquisterà al primo sguardo e al primo lancio di dadi?

Un libro che ti catapulta nella leggenda

In Adventure vestiremo i panni di un eroe o un’eroina pronto a saltare da un ponte crollante, disinnescare una trappola mortale o sventare il piano di una setta segreta. Attenzione però, non si tratta di una semplice espansione: questo è infatti utilizzabile come gioco autonomo oppure come espansione del sistema base di Outgunned. Insomma, un biglietto di sola andata per il cuore pulsante dell’azione, dove ogni tiro di dadi può trasformarsi in un momento da film, magari vagando per giungle inesplorate, affrontando trappole mortali e sfidando l’ignoto in stile Indiana Jones.

La produzione è molto curata, come ormai ci hanno ben abituati Riccardo Sirignano e Simone Formicola di 2LM: un manuale da circa 260 pagine, in italiano, intriso di atmosfere vintage incentrate su esplorazioni archeologiche, civiltà perdute e reliquie mitiche. Il cuore del sistema è il solido Director’s Cut, la meccanica utilizzata anche dal gioco base, che sfrutta pool di d6 dove non verranno presi in considerazione i risultati numerici, ma combinazioni di simboli identici (coppie, tris, poker) per determinare il tipo di successo o il fallimento. Non solo dadi però, perché ci sono anche elementi come la “Temperatura”, che intensificano la tensione dell’avventura, rendono ogni azione parte di un’intensa escalation narrativa.

Non dimentichiamoci inoltre che nel manuale troviamo ben 10 nuovi Ruoli, con nuovi Trope e Tratti, ma anche nuovi oggetti a tema per l’ambientazione, il tutto per creare il nostro perfetto avventuriero personale.

Immersi nella natura

Per mantenerci sullo stile action movie, non manca l’approccio narrativo fail forward, dove anche in caso di fallimento la storia prosegue… anche se con nuovi ostacoli pensati appositamente per questa nuova ambientazione. Il manuale guida il “Regista”- il GM – con strumenti regolistici e ambientali come templi, trappole, inseguimenti, un’opzione “CORRI!” per dileguarsi da pericoli , e suggestioni tra il sovrannaturale e l’avventura classica. Il citato sistema “CORRI” è proprio una delle novità introdotte in Outgunned Adventure per sostituire o affiancare le classiche regole di Inseguimento del manuale base.

Nel gioco base gli inseguimenti sono dettagliati ,e includono più passaggi, ostacoli e tiri. In Adventure, il focus è su scene pulp rapide, dove serve un sistema veloce per fuggire da un pericolo imminente: frane, trappole, creature gigantesche, lava in arrivo… Condensa l’inseguimento in un’unica prova (o comunque poche prove) ad alta tensione. “Corri” è pensato per mantenere un flusso narrativo adrenalinico, evitando di rallentare con procedure lunghe, e si presta molto bene a scene in stile Indiana Jones che scappa dal masso gigante.

I templi di Outgunned Adventure funzionano come “dungeon cinematografici”: rapidi da preparare, ricchi di colpi di scena e perfetti per sessioni one-shot o capitoli di una campagna. Inoltre, sono modulari: il manuale ci fornisce strumenti per costruirli scena dopo scena, come se fosse un vero dungeon, ma con un ritmo da film d’avventura. Ogni tempio è un mix di sfida fisica, enigmi, trappole e colpi di scena narrativi.

Il sovrannaturale è presente, ma non in stile horror o fantasy classico: è un ingrediente dosato come nei grandi film d’avventura. Soprattutto è opzionale, quindi avremo la possibilità di creare campagne realistiche al 100%, oppure introdurre misteri inspiegabili. Viene trattato come colpo di scena narrativo più che come elemento dominante, e serve a dare al climax della storia un sapore mitico o misterioso.

L’antico tesoro è stato trovato?

In definitiva, Outgunned Adventure non è solo “un altro scenario”, ma un set completo che aggiunge nuovi ruoli, nuove scene, nuove minacce e nuove ambientazioni, tutto ottimizzato per il ritmo e l’atmosfera del cinema d’azione ispirato all’avventura più pura. Di certo un’ottima “deviazione” dallo stile degli action movie immersi nelle metropoli, nonché una porta d’accesso perfetta per chi desidera vivere avventure in stile Indiana Jones con partite rapide a forte impatto narrativo.

Per i giocatori che hanno amato la versione base di Outgunned, ma anche chi cerca qualcosa che lo faccia sentire un eroe in stile avventura classica tra colpi al cuore e fughe mozzafiato, Outgunned Adventure è il GDR carico d’azione che non possono lasciarsi sfuggire.

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