L’azienda videoludica Gearbox Publishing ha annunciato, nelle scorse settimane una collaborazione con il famoso sito di distribuzione di keys G2A. E’ vero, il sito è molto amato dai videogiocatori, visto i prezzi stracciati che propone per i nostri giochi preferiti; eppure è stato attaccato in moltissime occasioni, con accuse anche pesanti, ma a volte vere, riguardo probabili acquisti di chiavi rubate o di chiavi acquistate addirittura con carte di credito rubate. Tutto ciò non nuoce solamente ai giocatori, ma anche le aziende, che non riceverebbero i fondi provenienti dalle vendite. Proprio per questo Gearbox vuole tornare sui propri passi proprio per le invettive riguardanti le chiavi riciclate.
Gearbox ha quindi contattato G2A in cerca di un accordo:
Entro 30 giorni G2A Shield (protezione per la frode per i consumatori) deve essere reso gratis anziché affidato ad un pagamento separato, come nei termini di altri negozi online. Tutti i consumatori che spendono i loro soldi si meritano di essere protetti dalle frodi da parte del negozio. Per questo motivo, entro il 14 aprile gli utenti devono ricevere una notifica in cui gli viene indicato che il servizio è ora gratuito e non dovranno più pagare per averlo. Entro 90 giorni, G2A apra un servizio web o API per gli sviluppatori certificati e i publisher, affinché possano cercare o segnalare per l’immediata rimozione le key che risultano essere fraudolente. L’accesso gli sarà consentito gratis.
Vedremo se G2A accetterà le richieste o continuerà per la propria strada.