Gli shonen sono indubbiamente i manga che vanno per la maggiore fra noi ragazzi europei, specie dopo il successo planetario di serie come Dragon Ball di Toriyama, One Piece di Oda e il recentemente concluso Naruto di Masashi Kishimoto. Questi tre colossi sono indubbiamente i più conosciuti e commerciali, vuoi per l’immenso merchandising dietro e soprattutto per l’anime trasmesso ad ora di pranzo innumerevoli volte da Mediaset; tuttavia, fra gli appassionati è un altro il nome altisonante del genere, un prodotto molto più fine e particolare, oltre che tremendamente di qualità: parliamo infatti di JoJo’s Bizarre Adventure, produzione nata dalla geniale mente di Hirohiko Araki nel lontano 1987, ancora in corso tutt’oggi col 118esimo volume. I tie-in videoludici basati su JoJo sono nati già nell’epoca PS1 con risultati altalenanti, raggiungendo l’apice solamente di recente: è in questo episodio di GameScope, il 17esimo per la precisione, che vogliamo parlarvi di JoJo’s Bizarre Adventure: All Star Battle, il non plus ultra della serie per quanto riguarda la qualità videoludica. Scopriamo insieme cosa questo splendido videogioco ha da dirci.
JoJo’s Bizarre Adventure: All Star Battle è il titolo atto a celebrare i 25 anni di questa storico manga, con Araki che è attualmente a lavoro sull’ottava e penultima serie programmata. La storia di Jojo è infatti divisa in varie macrosezioni, tutte caratterizzate da protagonisti e personaggi diversi, oltre che da location e trame separate. Caratteristica della saga è la possibilità di accorciare il nome di qualsiasi protagonista in JoJo, come ad esempio Jotaro Kujo e Jonathan Joester; un ennesima riprova della genialità indiscussa di Araki, sicuramente annoverato tra i migliori mangaka di tutti i tempi. Il titolo, da buona produzione commemorativa, ripercorrerà tutte le trame delle varie macrostorie ad oggi pubblicate: spazieremo infatti fra i sanguigni scontri di Phantom Blood sino alla follia cittadina di Diamond is Unbreakable, senza dimenticare la folle corsa ideata da Araki in Steel Ball Run; in JoJo’s Bizarre Adventure: All Star Battle c’è tutto questo, sebbene ogni sezione sia purtroppo riassunta e limitata ad un numero basso di scontri: questo per favorire la maggiore scorrevolezza delle vicende ed evitare una certa ripetitivà di fondo causata da un allungamento esagerato di una sezione, sebbene alcuni utenti poco affini alle complesse trame della saga potrebbero trovarsi spaesati da questi riassunti forse eccessivi.
Se dal lato della trama troviamo qualche piccola mancanza, causata ovviamente dell’enorme lunghezza del manga attuale, sul lato gameplay il titolo lascia ben pochi lati negativi sul proprio cammino. JoJo’s Bizarre Adventure: All Star Battle è infatti un picchiaduro 3D dalla preponderante componente bidimensionale, sulla falsa riga di un qualsiasi Street Fighter o Mortal Kombat. La presenza nel roster di tutti i personaggi più iconici e importanti provenienti dalle varie saghe è un enorme punto a favore per il titolo, accontentando di fatto tutti i fan di questo storico manga. La trasposizione su schermo è poi eccellente, con ogni personaggio che avrà il suo particolare stile fedelmente riportato e adattato al controller. Non mancheranno poi le citazioni più sottili, come i capelli di Josuke Higakishikata e il cavallo utilizzabile da J.Lo Zeppeli, vera e propria chicca di gameplay. Un gameplay che fortunatamente convince, risultando facile da apprezzare ma difficile da affinare: un perfetto mix di velocità e tecnica, unito ad una spettacolarità che solo un manga come JoJo può donare, con i suoi colpi finali al limite della follia.
Da un lato prettamente tecnico ed estetico, il titolo riesce assolutamente nel suo intento: basato su un ottimo Cel-Shading, JoJo’s Bizarre Adventure: All Star Battle offre una realizzazione dei personaggi sublime, unita ad un’ottima renderizzazione di arene ed effetti speciali. L’effetto manga risulta cosi eccellente, immedesimando l’utente dentro quella che potrebbe esser veramente una battaglia nata dalla celebre mente di Araki. Ogni arena godrà poi di una zona speciale denominata pericolosa, dove alcuni tra gli eventi più assurdi come cataclismi atmosferici e automobili a folle velocità potranno rovesciare le sorti di un match apparentemente scritto. Nulla da dire neppure sul comparto sonoro, visto che il titolo gode di musiche eccellenti, accompagnate dagli effetti sonori che faranno sorridere gli appassionati del cartaceo: impossibile non emozionarsi nell’ascoltare l’ORAORAORA dello Star Platinum di Jotaro, cosi come non mancherà qualche brivido nel sentire che “Killer Queen has no weakness”, risultato raggiunto grazie anche ad un doppiaggio giapponese fedele e ben realizzato. JoJo’s Bizarre Adventure: All Star Battle è la giusta commemorazione ad una saga storica, un titolo che riesce nel nobile intento di accontentare i fan storici e di far appassionare i novizi alla genuina follia di Araki; un consiglio? Recuperatelo!