Fumihiko Yasuda parla di NiOh e della possibilità di un eventuale sequel

Marco Crippa
Di Marco Crippa News Lettura da 2 minuti

Negli ultimi mesi, attraverso svariati video gameplay e le beta organizzate dalla software house, tutti noi abbiamo avuto modo di appurare quanto il grado di sfida proposto da NiOh sia alto, rendendo questo titolo davvero impegnativo anche per i giocatori più navigati. A confermare le nostre impressioni è il game director Fumihiko Yasuda che, durante un’intervista rilasciata ai nostri colleghi di Destructoid, ha parlato del grado di sfida proposto da NiOh, arrivando a definirlo un titolo MasoCore (a metà tra il masochismo e l’hardcore).NiOh

Qui di seguito vi riportiamo una traduzione dell’intervista al game director:

Crediamo che il termine più efficace per la seconda demo sia efficiente, non facile. Siamo consapevoli di questo tipo di voci che affermano che migliorando i controlli e la telecamera la beta sia più semplice per i veterani dell’alpha ed è per questo che abbiamo incorporato le missioni ‘twilight’ anche nel prodotto finale. NiOh è pensato per essere un gioco masocore, quindi nel corso dello sviluppo abbiamo volutamente evitato di renderlo facile.In termini di gaming NiOh è stato influenzato da Bloodborne e dai Souls. Soprattutto per il sistema di loot abbiamo guardato a Diablo e Borderlands. Per la rappresentazione del samurai abbiamo preso spunto da film come Lone Wolf and Cub di Kenji Misumi e Yojimbo di Akira Kurosawa.

Esprimendosi poi sulla possibilità che, in futuro, sia sviluppato un sequel di NiOh, Fumihiko Yasuda ha così affermato:

Con lo stesso concetto di azione samurai, il periodo e il protagonista, i titoli futuri potrebbero cambiare, ma rimarremo concentranti nella creazione di giochi action solidi per un ampio pubblico.

Vi ritrovate d’accordo con quanto detto nell’intervista da Fumihiko Yasuda?

 

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Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.