Negli ultimi mesi, attraverso svariati video gameplay e le beta organizzate dalla software house, tutti noi abbiamo avuto modo di appurare quanto il grado di sfida proposto da NiOh sia alto, rendendo questo titolo davvero impegnativo anche per i giocatori più navigati. A confermare le nostre impressioni è il game director Fumihiko Yasuda che, durante un’intervista rilasciata ai nostri colleghi di Destructoid, ha parlato del grado di sfida proposto da NiOh, arrivando a definirlo un titolo MasoCore (a metà tra il masochismo e l’hardcore).
Qui di seguito vi riportiamo una traduzione dell’intervista al game director:
Crediamo che il termine più efficace per la seconda demo sia efficiente, non facile. Siamo consapevoli di questo tipo di voci che affermano che migliorando i controlli e la telecamera la beta sia più semplice per i veterani dell’alpha ed è per questo che abbiamo incorporato le missioni ‘twilight’ anche nel prodotto finale. NiOh è pensato per essere un gioco masocore, quindi nel corso dello sviluppo abbiamo volutamente evitato di renderlo facile.In termini di gaming NiOh è stato influenzato da Bloodborne e dai Souls. Soprattutto per il sistema di loot abbiamo guardato a Diablo e Borderlands. Per la rappresentazione del samurai abbiamo preso spunto da film come Lone Wolf and Cub di Kenji Misumi e Yojimbo di Akira Kurosawa.
Esprimendosi poi sulla possibilità che, in futuro, sia sviluppato un sequel di NiOh, Fumihiko Yasuda ha così affermato:
Con lo stesso concetto di azione samurai, il periodo e il protagonista, i titoli futuri potrebbero cambiare, ma rimarremo concentranti nella creazione di giochi action solidi per un ampio pubblico.
Vi ritrovate d’accordo con quanto detto nell’intervista da Fumihiko Yasuda?