Le microtransazioni legate all’utilizzo di videogiochi Free-to-Play che richiedono l’acquisto di contenuti opzionali per sbloccare alcune funzionalità, sono in costante crescita ed interessano sia i giovanissimi che gli utenti adulti. Si tratta di acquisti con importi ridotti nell’ambito dei videogiochi per migliorare l’esperienza di gioco con elementi di personalizzazione.
Il fenomeno Free-to-Play e le microtransazioni ad esso collegate
Il modello Free-to-Play si riferisce a videogiochi multiplayer on line gratuiti nella loro versione base che offrono agli utenti appassionati la possibilità di acquistare contenuti extra, sbloccare livelli, personalizzare i giochi con elementi estetici decorativi.
Recenti studi hanno messo in evidenza il costante incremento delle microtransazioni, effettuate con moneta reale, all’interno del gioco per l’acquisto di contenuti opzionali. Il fenomeno interessa sia i giovanissimi giocatori che gli utenti adulti. La tendenza si sta propagando a partire dagli Stati Uniti, dove l’anno scorso l’82% dei videogiocatori ha effettuato almeno una spesa di questo tipo.
Questa tendenza ha portato le case videoludiche a incrementare i contenuti a pagamento che garantiscono alle stesse crescenti introiti. Il modello di business prevalente è quello di integrare le microtransazioni in moneta reale nelle meccaniche di gioco, spingendo i giocatori ad effettuare acquisti opzionali per migliorare la propria performance ed avere esperienze di gioco più coinvolgenti.
Un aspetto abbastanza preoccupante del fenomeno descritto è la possibilità che si sviluppino forme di dipendenza tra gli utenti simili a quelle che interessano il gioco d’azzardo. O di “emarginazione” e bullismo nei confronti di chi non può permettersi certe spese. Senza contare i rischi legati a possibili truffe per sottrarre i dati delle carte di credito, da cui è bene proteggersi adottando strumenti di pagamento adeguati.
Le regole da seguire per effettuare le microtransazioni in sicurezza
Le microtransazioni sono piccole somme di denaro in moneta reale che spesso, proprio perché riferite ad importi minimi, vengono effettuate dagli utenti con estrema leggerezza, senza adeguata consapevolezza dei rischi ad esse connesse. Trattandosi di transazioni on line, anche se di importi minimi, come quelle riferite ai contenuti opzionali dei videogiochi, occorre prestare particolare attenzione ai dati richiesti, evitando di fornire dati sensibili, privilegiando l’uso delle migliori carte prepagate ricaricabili, che sono separate dal proprio conto corrente. Queste infatti possono essere ricaricate in funzione dell’importo che si prevede di spendere.
A tale proposito sono fortemente sconsigliati gli addebiti diretti su carte di credito collegate al conto corrente. Altre misure utili da seguire per migliorare la sicurezza riguardano l’utilizzo di password adeguatamente complesse, l’impostazione dell’autenticazione a più fattori (invio di un codice al numero di telefono o all’indirizzo e-mail), affidarsi a videogiochi online sicuri e certificati e leggere con attenzione termini e condizioni di vendita.