Da quando Final Fantasy VII Rebirth è stato annunciato, nell’ambito dei festeggiamenti per il 25º Anniversario del brand, è stato noto da subito che sarebbe stato esclusiva PlayStation 5, quello che non si sapeva è che proprio all’esclusività su PS5 i giocatori si ritroveranno ad esplorare un vastissimo mondo.
Questo, almeno, è ciò che Square Enix, la software house che ne ha curato lo sviluppo, ha assicurato durante una serie di interviste concesse a diverse testate giapponesi. La sintesi di quello che gli sviluppatori hanno detto, in buona sostanza, è questa:
È un’esclusiva PlayStation 5 per via della qualità grafica, naturalmente, e per via della velocità dell’SSD. Poiché l’avventura si svolge in un vasto mondo dopo la fuga da Midgar, lo stress da caricamento sarebbe stato enorme e quindi è necessario che questo gioco giri su una console dalle grandi prestazioni. Abbiamo percepito che le specifiche tecniche di questa macchina siano perfette per ovviare a questo problema e per consentire agli utenti la migliore delle esperienze di gioco.
A questo punto, viene da chiedersi se Final Fantasy VII Rebirth, alla luce delle motivazioni che hanno portato Square Enix a decidere per l’esclusività su PS5, avrà elementi oper world. È ancora troppo presto per rispondere a questa domanda, ma non preoccupatevi: la software house nipponica ha assicurato che rivelerà ulteriori dettagli in futuro.
Quello che possiamo dare per scontato, però, è che la mappa di gioco non sarà composta da una serie di corridoi che vi porteranno da un punto A a un punto B. Qualora dovesse trattarsi di un open map, avremo comunque una mappa molto grande da esplorare in lungo e in largo. Almeno, questo è quello che possiamo desumere grazie alle dichiarazioni degli sviluppatori.
A questo punto, non ci resta che attendere le informazioni future che Square Enix condividerà in futuro e, soprattutto, non ci resta che attendere la data d’uscita del gioco che, lo ricordiamo, resta fissata per l’inverno del 2023.