Era il 1997 quando è uscito il primo capitolo di Fallout, il celebre videogioco ambientato in un futuro post-apocalittico che ha visto, nel corso degli anni, diversi seguiti e un grande successo di pubblico. Non stupisce che oggi quindi, stante l’innegabile crescente richiesta per i giochi da tavolo, Bethesda, Fantasy Flight Games e Asmodee abbiano deciso di trasporre le avventure nella zona contaminata su boardgame, come sta accadendo anche per altri videogame (abbiamo parlato qui di Crusader Kings – the boardgame). Il gioco, creato dagli autori Andrew Fischer e Nathan Hajek, ha fatto parlare di sé e generato notevoli aspettative già ben prima della sua data d’uscita ufficiale; d’altra parte la fama della saga è indubbia. Il gioco da tavolo avrà soddisfatto le aspettative? Ne abbiamo già parlato qui, nel nostro articolo anteprima; se volete un ulteriore approfondimento, leggete oltre.
Il gioco
Una doverosa premessa: Fallout è un american, pertanto gli amanti degli eurogame storceranno un po’ il naso di fronte ai tiri di dado e all’ingerenza della fortuna nell’esperienza di gioco; d’altra parte l’ambientazione, in questo modo, risulta importante e ben resa nelle dinamiche. I giocatori, da 1 a 4, gestiscono ognuno un personaggio con una propria caratteristica peculiare e devono esplorare la zona contaminata, una mappa composta da esagoni (di cui alcuni coperti e altri scoperti) modulabile in base allo scenario utilizzato. Lo scopo del gioco è accumulare un numero sufficiente di punti influenza (variabile in base al numero di giocatori), compiendo missioni e acquisendo così delle carte, dette carte strategia, che rimangono coperte fintanto che qualcuno non raggiunge i punti necessari a reclamare la vittoria.
Le dinamiche
Nonostante il regolamento un po’ ostico in alcuni passaggi (non è una novità per i giochi Fantasy Flight Games), il gioco è molto semplice: a ogni turno ciascun giocatore effettua due azioni a scelta (muoversi, accamparsi, esplorare, effettuare incontri, effettuare scambi, completare una missione, combattere), dopodiché i mostri si muovono o attaccano in base alla loro posizione. Le dinamiche presentano alcune peculiarità:
- Gli scenari: Il gioco offre la possibilità di giocare sei scenari diversi, ognuno con una propria mappa. Ogni scenario vedrà scontrarsi due fazioni differenti che acquisiranno man mano potere nel corso del gioco. Ciascun giocatore ha la facoltà di favorire l’una o l’altra fazione col progredire della storia. Tuttavia, se una delle due raggiunge il massimo del potere prima che i giocatori abbiano raccolto influenza necessaria per vincere, il vincitore sarà la fazione.
- La biblioteca: si tratta di un mazzo di carte che racchiude tutte le missioni e gli incontri acquisibili nel corso della partita. Ogni scenario parte con una o più missioni iniziali le quali, una volta completate, sbloccheranno a loro volta altre missioni. Le carte hanno una parte narrativa, di conseguenza giocando si crea una storia influenzata dalle scelte dei giocatori. Sicuramente questo è uno degli elementi più interessanti del gioco, poiché rende l’ambientazione coinvolgente e l’esperienza ludica appassionante.
- Gli incontri: sono carte, che contengono sempre una parte narrativa utile al fine della storia e stabiliscono cosa accadrà in determinati luoghi. Ogni incontro prevede delle scelte per il giocatore, le quali porteranno a conseguenze positive o negative.
- Plance personali: ogni giocatore dispone di una plancia che tiene conto dei punti esperienza acquisiti, dei punti vita, delle radiazioni subite, dei parametri S.P.E.C.I.A.L., dell’equipaggiamento ottenuto e degli status. La plancia è ben fatta e la grafica chiara. Interessante la meccanica per cui le radiazioni subite si trovano sulla stessa scala dei punti vita, partendo dall’estremità opposta: si possono subire danni e radiazioni finché i due indicatori non si incontrano, dopodiché il personaggio torna in vita al punto di partenza, ma senza equipaggiamento.
- S.P.E.C.I.A.L.: Il sistema è stato implementato nel boardgame con una meccanica particolare; essenzialmente si tratta di un sistema per ripetere i tiri di dado sfavorevoli, in combinazione con missioni, armi o altro equipaggiamento. Ognuno parte di base con due lettere sulla propria plancia e, salendo di livello, è possibile acquisirne altre.
- I mostri. Immancabili. I mostri sono suddivisi in varie tipologie e spuntano in luoghi precisi della mappa. Ognuno presenta caratteristiche particolari e vulnerabilità differenti, di cui si tiene conto durante il combattimento. Uccidere i mostri è il modo principale per accumulare punti esperienza. Il combattimento è molto semplificato e non è il core del gioco, che punta più che altro sul dipanarsi della storia.
- Carte bottino, equipaggiamenti, carte speciali, tappi: sono tutti bonus ottenibili in vario modo durante la partita e consentono di potenziare il proprio personaggio; i tappi sono la moneta di scambio del gioco.
Materiali, grafica e ambientazione
I materiali sono ben curati e la grafica molto chiara; le miniature dei personaggi sono bellissime, così come le immagini, che ovviamente si rifanno all’iconografia ben nota della saga di Fallout. L’ambientazione è ben resa sia dalla parte narrativa delle carte incontro e missione, sia dalla meccanica di esplorazione della mappa.
Considerazioni
Sicuramente un gioco interessante per gli amanti del videogame, con un buon impianto narrativo che consente di immergersi in un’esperienza ludica coinvolgente; anche i profani della saga videoludica, ma appassionati di boardgame american in generale, potranno apprezzare Fallout. Come ho detto all’inizio, nell’approcciarlo bisogna essere ben consapevoli che si tratta di un gioco da tavolo narrativo in cui l’alea è presente e può essere contenuta solo in parte dalle scelte strategiche del giocatore. Per quanto riguarda la durata, siamo intorno alle 2 ore. Può nascere qualche perplessità sulla longevità data dal fatto che sono presenti solo sei scenari e un numero tutto sommato limitato di carte missione e incontro; il problema dovrebbe essere facilmente risolvibile con delle eventuali espansioni.
Nel complesso un ottimo gioco narrativo, imperdibile per i fan di Fallout!