Secondo giorno ad Essen Spiel 2019 per i nostri inviati. La folla si accalca ai gates da ben prima dell’apertura e scalpita per entrare, la competitività di ogni gamer presente emerge anche negli atteggiamenti in fiera per ottenere il tavolo di un gioco ambìto, con picchi di euforia al liberarsi dei posti agognati e momenti di frustrazione quando si realizza che l’attesa sarà invece molto lunga.
Ma veniamo ai giochi provati oggi.
Terramara, prima prova ad Essen Spiel 2019
Il nuovo titolo degli italiani Acchitocca è un piazzamento lavoratori con alcuni interessanti twist. Gli spazi attivabili sono organizzati in una griglia, con le caselle inferiori che offrono progressivamente una maggiore efficacia rispetto a quelle superiori. I nostri lavoratori sono posizionabili liberamente in qualsiasi spazio, alla fine del round però verranno recuperati soltanto i meeples dalla riga del turno attuale e dalle righe superiori. Ciò comporta una maggiore attesa per il recupero dei meeples “spediti” negli spazi azione più bassi e conseguentemente una scarsità di lavoratori nell’immediato futuro. Un’altra interessante caratteristica sono le tessere double face degli spazi azione, che partono dal lato “estivo” e vengono girate nel lato “invernale” con il passare dei turni.
Nonostante lo spiazzamento iniziale dovuto alla quantità di scelte da subito disponibili, il gioco è risultato chiaro in pochi turni (a parte alcuni simboli sulle carte acquistabili, ma fortunatamente il presentatore è rimasto sempre nei paraggi). Abbiamo trovato Terramara un titolo complesso, che necessita di diverse partite per poter sviluppare una valida strategia anche a causa delle numerose possibilità di scoring presenti sulle carte che vengono rivelate nel corso della partita. Difficile quindi valutarlo dalla sola demo giocata in fiera, decidiamo tuttavia di dargli fiducia.
Voto: 7
Alubari: a nice cup of tea
Grazie alla dritta di un amico, riusciamo a trovare posto al tavolo di Alubari, il nuovo titolo di Tony Boydell (già autore di Snowdonia, sulle cui meccaniche questo Alubari si ispira abbondantemente).
Notiamo prima di iniziare una pessima organizzazione della plancia, piena di spazi vuoti a causa dell’illustrazione di una ferrovia che si sviluppa in un percorso inutilmente tortuoso. La board è sovradimensionata rispetto all’effettiva necessità, al punto che non riusciamo a vedere le carte “equipaggiamento” che si trovano dalla parte opposta e dobbiamo chiedere di spostarle. Le carte “contratto” invece abbiamo continuato a non vederle per il resto della demo.
E’ chiaro fin da subito che si tratta del classico german di piazzamento lavoratori, con azioni che forniscono risorse, azioni che convertono risorse base in risorse avanzate, azioni che impiegano le risorse per la costruzione di edifici sulla mappa e così via. Seppur elegante e piacevole da giocare, non offre nulla di nuovo rispetto alle decine di titoli simili che saturano questo Essel Spiel 2019 ed il mercato in generale.
Voto: 5,5
Yggdrasil Chronicles
Ci troviamo sempre allo stand Ludonaute quando notiamo i maestosi alberi di cartoncino sopra ad alcuni dei tavoli. Trattasi di Yggdrasil Chronicles, nuova versione del classico cooperativo Yggdrasil, a cura dello stesso autore, Cédric Lefebvre.
L’albero Yggdrasil questa volta è tridimensionale, composto da tre livelli ruotabili in modo indipendente e contenenti ognuno tre mondi della mitologia norrena. Le nostre divinità potranno spostarsi cercando di sfruttare l’allineamento dei diversi piani dell’albero ed impedire alle forze oscure di devastare i nove mondi, avvalendosi di armi ed alleati.
Il gioco ci ha convinto poco, principalmente a causa della sua banalità e della scarsità di scelte interessanti che offre. L’entusiasmo per l’effetto scenografico dall’albero tridimensionale scema velocemente, prendono il suo posto la frustrazione per non riuscire a vedere agevolmente la parte opposta della board e l’ansia nel dover ruotare un livello, per paura che cada qualcosa o che l’albero si scomponga. Ci siamo anche chiesti a fine partita quanto tempo richieda il setup, e se davvero ne valga la pena, considerato quanto il titolo offre.
Voto: 4,5
Cartographers: a roll player game, la prova ad Essen Spiel 2019
Vista la stanchezza accumulata in questo giorno due di Essen Spiel 2019, decidiamo di dedicarci ad un titolo apparentemente più leggero. Il nuovo Roll and Write presentato dalla Thunderworks: Cartographers è ambientato nel mondo di Roll Player, che abbiamo già recensito a questo link.
Con un foglio raffigurante una mappa vuota (uguale per ogni giocatore) ed una matita, andremo a disegnare gli elementi paesaggistici rappresentati nelle carte del mazzo, cercando di rispettare le condizioni indicate nelle quattro carte di scoring estratte casualmente all’inizio di ogni partita. L’interazione fra i giocatori, punto debole di molti roll and write, qui viene proposta sotto forma di carte-mostro che attaccano il nostro regno: la posizione dell’attacco verrà scelta da un nostro vicino e ci costringe a porvi rapidamente rimedio, pena la perdita di punti per tutti i turni rimanenti.
Il fascino di disegnare (o colorare, se si preferisce) la propria mappa personale è indiscutibile, la soddisfazione del vederla ultimata a fine partita è notevole, a prescindere dal risultato raggiunto. Questo Cartographers è l’unico titolo della giornata ad averci convinto pienamente, purtroppo in fiera risultava esaurito (complice anche il prezzo di soli 17 euro) ma lo prenderemo appena possibile. Temiamo riesca a spodestare Welcome to… come nostro Roll & Write preferito.
Voto: 8
Termina anche questo secondo appuntamento con i report di Essen, il primo report, se ve lo siete perso, lo trovate qui. Se vi piacciono i nostri articoli, non dimenticate di seguire la pagina facebook ed attivare le notifiche del browser per Gamelegends.it in modo da rimanere sempre aggiornati.
Troverete già domani sera un nuovo report con la nostra terza giornata ad Essen.