Endzone A World Apart – Anteprima del city builder post apocalittico

Abbiamo potuto mettere mano su Endzone A World Apart, un city builder ambientato in un universo alterativo post apocalittico.

Simone Schiavi
Di Simone Schiavi Impressioni Lettura da 7 minuti

Abbiamo avuto l’occasione di mettere mano sulla versione in Early Access di Endzone A World Apart, un indie disponibile su Steam in due differenti edizioni sviluppato dallo studio tedesco Gentlymad Studios. Si tratta sostanzialmente di un gestionale ambientato in un universo post apocalittico, nel quale l’obiettivo di ciascuna partita è quello di sostenere ed espandere il proprio insediamento. Per riuscire a campare in un ambiente del genere, è necessario farsi strada tra intere città in rovina e fitti boschi, raccogliendo le risorse essenziali per la sopravvivenza dei nostri abitanti: naturalmente l’avventura è interamente incentrata sul single player e garantisce un avvio abbastanza rapido sin dai primi minuti di gioco.

Tempo di ricostruire

Siamo nel 2021, quando un gruppo di terroristi fece saltare in aria alcune delle centrali nucleari sparse in tutto il mondo, instaurando di conseguenza un caos generale nella popolazione, e lasciando pochi superstiti rimasti in vita grazie a dei bunker sotterranei chiamati “Endzone“. Ben 150 anni dopo, quel poco che resta dell’umanità torna in superficie sotto la nostra guida, prendendo in considerazione ovviamente i molteplici pericoli da affrontare, a partire dalle piogge radioattive fino all’infelicità della popolazione. Con un richiamo palese alla serie Fallout, il gioco è in grado di immergere il giocatore nell’esperienza, grazie anche alla sua difficoltà che aggiunge quel tocco di realismo in più rispetto allo scenario in cui è ambientato che non guasta mai: una vera e propria guerra alla sopravvivenza. Prima di ogni altra cosa è importante aggiudicarsi il ruolo di un buon leader, fornendo cibo, acqua e svago alle nostre persone, che in caso contrario moriranno oppure cadranno in una profonda depressione.

Endzone - A World Apart

In Endzone A World Apart ci sono diversi metodi e strutture che ci possono fornire le risorse di cui abbiamo necessità; ad esempio abbiamo la pesca, la coltivazione, la raccolta di bacche, il pozzo, il molo, e chi più ne ha più ne metta! Le cabine da caccia sono utilissime in quanto impediscono ai cervi di mangiare le nostre colture, e allo stesso tempo recuperano la carne dagli animali uccisi. In un universo come questo, non c’è tempo per fermarsi: il nostro villaggio sarà sempre in continua evoluzione e non ci permetterà nemmeno per un secondo di prenderci una piccola pausa. La continua crescita di personale, che avviene in modo automatico con la crescita dei bambini, richiede a sua volta un fabbisogno di acqua e cibo più elevato, dunque più strutture e materiali per costruirle.

Dopo le strutture di “prima necessità”, vengono i pub, il centro medico o il tessitore, anch’esse molto importanti ed utili con il progredire del gioco. Attualmente non si contano molti edifici disponibili, ma noi speriamo comunque che ne verranno aggiunti altri. Prima di incominciare una partita è possibile scegliere la grandezza del mondo, anche se il suolo su cui andremo ad edificare verrà generato in modo randomico con un sistema a seed: in ogni run sono comunque presenti montagne, rovine ed anche intere città in totale decadenza, esplorabili in seguito. Ovviamente è possibile scegliere di giocare prima il tutorial, che si presenta molto breve e compatto nonostante riesca comunque ad introdurre quelle che sono le meccaniche semplici ed intuitive del gioco, senza entrare troppo nel dettaglio.

Endzone - A World Apart

Come nella maggior parte dei titoli di questo genere, ci viene data anche la possibilità di sfruttare il trascorrere del tempo, velocizzandolo o addirittura fermandolo. Un altro peculiare elemento è proprio quello del sistema d’assegnazione del lavoro: bisogna gestire con destrezza gli uomini e le donne sotto il nostro comando, distribuendoli in maniera intelligente nello svolgimento delle loro mansioni. Bisognerà anche prestare attenzione al numero dei bambini presenti nel villaggio, costruendo le scuole per farli crescere. Oltre a ciò, sarà nostro dovere disporre un numero sufficiente ma moderato di alloggi. La telecamera dall’alto si può direzionare a nostro piacimento senza troppe complicazioni: basterà infatti muovere il mouse nella direzione in cui ci si vuole spostare, oppure si può cliccare il punto desiderato sulla mappa situata in alto a destra. Per quanto riguarda la nostra esperienza, di bug non siamo riusciti a trovarne nemmeno uno, nonostante il gioco sia ancora in Early Access!

Il nemico più fatale del gioco è senza alcun ombra di dubbio il tempo atmosferico: man mano che le stagioni passano, si manifesterà inevitabilmente una siccità, una condizione che segna il fatidico game over se il giocatore non ha una sufficiente riserva d’acqua. Personalmente, tale condizione ci ha fatto fallire svariate partite, tuttavia ci troviamo innanzi a uno di quei titoli che si presta ad essere ricominciato più volte senza annoiare il giocatore. Un’altra complicanza ricorrente da non dimenticare è la presenza delle radiazioni, che vanno costantemente tenute d’occhio con un’apposita funzione: si tratta di una minaccia invisibile che indebolisce l’insediamento e che molto silenziosamente si sposta nell’aria.

Endzone - A World Apart

A detta della software house, la versione finale di Endzone A World Apart includerà diverse nuove funzionalità ed è prevista l’aggiunta di missioni varie ed una componente narrativa più solida, che purtroppo non è ancora molto presente. Per quanto riguarda la fase iniziale dell’Early Access, gli sviluppatori hanno preferito concentrarsi sul rendere le meccaniche di base abbastanza convincenti e stimolanti: l’obiettivo è quello di creare un’esperienza di gioco avvincente e coinvolgente. In conclusione possiamo constatare che siamo davanti a una produzione indubbiamente promettente e forse troppo poco conosciuta: ricordiamo che il titolo viene costantemente supportato con un aggiornamento ogni mese che introduce nuove ed interessanti novità!

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Un giovane sonaro che sa prendere seriamente solamente pochi giochi. Sin dai suoi primi anni di vita si è imbattuto all’interno del mondo videoludico, anche se la sua seconda passione sono le serie TV ed i supereroi Marvel. Quando non sa cosa fare si mette a smanettare sui computer, fallendo miseramente nella sua impresa.