Uno dei titoli usciti di recente che più ha fatto parlare di sé è Elastium, family game del duo Oren Shainin e Yaniv Kahana per 2 – 4 giocatori, edito in Italia da DV Giochi. Il motivo per cui, alla sua uscita, spopolavano le immagini di questo nuovo board game è presto detto (e anche intuibile dal suo nome): la plancia tridimensionale su cui si posizionano dei piccoli elastici colorati per giocare, sicuramente un bel colpo d’occhio al tavolo. Nelle ultime settimane abbiamo avuto modo, anche noi, di provare Elastium. Se non avete ne avete ancora sentito parlare o siete curiosi di saperne di più, ecco cosa ne pensiamo.
Impariamo a manipolare l’Elastium
Per quanto fondamentalmente si tratti di un gioco astratto, troviamo all’inizio del regolamento un accenno di ambientazione: abbiamo appena scoperto una sostanza, l’Elastium appunto, con cui manipolare il tempo e lo spazio. Facendo ciò avremo quindi la possibilità di esplorare vari mondi e il nostro scopo sarà di accumulare, durante i nostri viaggi, più tesori/punti vittoria possibile. L’Elastium è fisicamente rappresentato da piccoli elastici, da posizionare su una plancia tridimensionale dotata di perni, sulla quale si potranno apporre le varie mappe a seconda del tipo di partita che vogliamo fare e del numero di giocatori al tavolo.
Componenti, materiali e grafica
La plancia in plastica, le carte, le gemme e i meeple segnapunti sono sicuramente di buona qualità, così come le mappe bucherellate da apporre sulla plancia a seconda della partita; buoni anche gli elastici che hanno retto bene per svariate partite senza rovinarsi (comunque sono presenti degli elastici di scorta da utilizzare nel caso qualcuno si rompa – mai successo fino ad ora). Unica nota negativa è il tabellone segnapunti, di cartone sottilissimo che si imbarca parecchio ed è pressoché impossibile da incastrare bene intorno alla plancia, soprattutto perché per posizionare gli elastici si tende a muoverla spesso. Non è essenziale per giocare, ma è un peccato che sia così poco funzionale visto che il resto dei materiali è di buona qualità. Belle le illustrazioni e chiara la grafica.
Le meccaniche di gioco
Diamo ora uno sguardo alle meccaniche di gioco di Elastium. Il gioco è semplicissimo, un family game/filler, ottimo come introduttivo. Si sceglie la mappa di gioco e si posiziona sulla plancia di plastica con i perni, facendo attenzione a metterla dal lato per il numero corretto di giocatori. Ogni giocatore disporrà di un certo numero di carte (in base all’ordine di gioco varia), di un set di elastici del proprio colore e di un piccolo meeple segnapunti.
A turno, a partire dal primo giocatore, ognuno potrà eseguire due azioni a scelta fra:
- pescare due carte (dal mazzo o fra quelle disponibili visibili)
- posizionare un elastico sulla plancia scartando carte dalla propria mano
Il meccanismo ricorda parecchio Ticket to ride, anche se in versione forse ancora più semplice. Le carte infatti hanno cinque colori differenti e per poter posizionare gli elastici bisogna scartare le carte corrispondenti al colore di ogni perno toccato. Gli elastici vanno messi di volta in volta in modo da chiudere aree di mappa contenenti tesori (punti vittoria) e gemme (tre gemme consentono di fare azioni supplementari durante il proprio turno). Vi sono delle regole di posizionamento che variano di mappa in mappa. È possibile piazzare elastici sfruttando perni già occupati da avversari, ma per farlo occorrerà dare una carta del colore corrispondente al perno utilizzato all’avversario già presente.
A seconda della mappa scelta si utilizzerà anche una plancia conta turni e quindi la partita avrà una durata predefinita, oppure semplicemente questa terminerà quando un giocatore avrà raggiunto un determinato punteggio.
Come anticipato sopra, sono presenti otto scenari differenti con relative mappe apposite per ciascun numero di giocatori. Ogni mappa apporta variazioni più o meno significative alle regole standard, rendendo il gioco molto vario e più o meno difficile.
Considerazioni
Elastium è un family game semplicissimo da spiegare e da capire. La durata delle partite varia dai 20 ai 40 minuti (come peraltro scritto sulla scatola), il che lo rende perfetto come filler di fine serata o introduttivo da giocare con un gruppo di neofiti. Sicuramente l’elemento che più ha destato curiosità e interesse, ossia la presenza degli elastici, è una novità carina e fortunatamente il materiale è abbastanza resistente da affrontare tranquillamente numerose partite. Probabilmente le meccaniche di base non sono particolarmente originali dal momento che ricordano parecchio Ticket to Ride, ma il gioco risulta comunque piacevole e vario. La scalabilità è buona poiché ogni scenario ha una mappa diversa a seconda del numero di giocatori; stesso discorso per la longevità, dovuta appunto al fatto che ogni scenario apporta modifiche al regolamento, rendendo possibile modulare quindi la difficoltà della partita (comunque anche negli scenari più complessi il gioco resta semplice).
Se cercate un buon family game Elastium è sicuramente da provare.