A tutti i fan del Signore degli anelli sarà noto che nel prossimo gioco dedicato alle opere di JRR Tolkien, La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra sia presente una versione non ortodossa di Shelob, che invece di venire rappresentata come un ragno gigante dalle fattezze mostruose è stata qui inserita come una donna.
Naturalmente sono state fulminee le repliche dei fan più puri dei libri, per cui già avevano da ridire riguardo alcune libertà narrative che gli sviluppatori di Monolith Productions si erano presi nell’introdurre il loro gioco all’interno della linea temporale del Signore degli Anelli. A questo proposito è intervenuto Bob Roberts, director del gioco, a giustificare tale scelta chiarendo che è stata la migliore che potevano prendere, aggiornando anche un po’ la lore dietro a Shelob, che sarebbe in realtà un’entità divina che può assumere diverse forme.
Sta di fatto che tutte queste modifiche sono state apportate sotto l’approvazione di chi detiene i diritti d’autore della saga originale. Ecco come ha concluso Roberts:
“Naturalmente in un mondo ideale tutti sarebbero felici delle scelte di qualcun’altro e nessuno arrabbiato. Ma dobbiamo fare ciò che è meglio per il nostro gioco, per la storia e raccontare nuove storie e non solo rielaborale ciò che è stato scritto. Quindi dobbiamo metter qualcosa di nuovo sul tavolo e sappiamo che potrebbero esserci dei problemi. Ma naturalmente è un universo narrativo vastissimo e ha tantissimi fan – quello di Tolkien – e a molti potrebbe non piacere ciò che fanno gli altri.”
Ricordiamo che L’Ombra della Guerra uscirà il 10 ottobre per PS4, PC e Xbox One.