Diablo III – Il Negromante Recensione

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor Recensioni Lettura da 6 minuti

Quasi diciassette anni prima che un Negromante tornasse a calcare il suolo di Sanctuarium, mondo dove si narrano le vicende dei Nephilim e del Primo Maligno, Diablo, che da il nome al gioco stesso. L’annuncio che ci colpì come un maglio allo scorso BlizCon 2016 è finalmente giunto a compimento: possiamo tornare a giocare con il Negromante sul più classico PC, ma anche su Sony PlayStation 4 e Microsoft Xbox One. La versione che passo a descrivervi è quella per PC, quindi bando alle ciance e passiamo all’argomento principale!

Ripristinare L’equilibrio

Il ritorno del Negromante su Sanctuarium e nelle terre confinanti Tristram non è certo casuale: lo scopo di questo infaticabile maestro dell’occulto è quello di ripristinare l’equilibrio tra le forze del bene (i Nephilim) e quelle del male (le schiere demoniache). Gli appassionati della lore del gioco troveranno pane per i loro denti infatti, racchiuse in note audio, scritti e testi, si snocciola tutta la storia di questi Negromanti che, a detta loro, si ritengono più sacerdoti che maestri dell’occulto. Proprio come da sempre abituati, avrete la possibilità di scegliere il sesso del vostro personaggio e se iniziare da capo una campagna storia o procedere con la modalità avventura, vero fulcro del gioco che porta avanti le avanguardie di giocatori competitivi ansiosi di trovare oggetti leggendari e compiere così, gesta epiche assieme agli amici. Inutile dire che la mia scelta è stata quella di proseguire per la modalità Avventura e, una volta avviata la partita, non ho resistito nel premere il comando di ladder per vedere a che punto si fosse spinto il Negromante nella gara dei Varchi Maggiori, una delle sfide più pressanti del titolo; ebbene il nostro Maestro dell’Occulto ha totalizzato un favoloso livello 100 nei Varchi Maggiori, segno che il personaggio è ben lungi dell’essere messo nel dimenticatoio nella prossima sessione stagionale, in uscita a breve.

Giocare con un Signore Delle Ombre

All’annuncio dell’arrivo del Negromante molti si dissero scettici, apostrofando il Sacerdote Oscuro come una mera imitazione dell’attuare Maestro di Burattini, lo Sciamano. In realtà i due si comportano in maniera molto diversa tra loro sul campo di battaglia. Possiamo si creare eserciti di scheletri, simili a quelli di marionette che può creare lo Sciamano, ma il funzionamento di questo esercito è ben diverso da quello che ne fa il sopracitato Maestro dei Pupazzi. Il Negromante (ispirandomi al nome che ha su Heroes of the Storm, da ora in avanti Xul) può fare molto di più che trincerarsi dietro un esercito di sgherri: oltre a poter evocare potenti golem, questo personaggio sarà in grado di scagliare Maledizioni sui propri avversari; infliggendo al nemico le suddette fatture, quest’ultimo si ritroverà inerme sotto i colpi incessanti della falce che Xul porta con sé. La stessa falce, sia questa a una o due mani, permette al nostro eroe di maledire ripetutamente il nemico, portandolo ad essere una parodia di sé stresso e morire senza alcuna possibilità di rivalsa. Sono sicuro che starete pensando: “Bene, questo personaggio maledice i nemici a distanza e poi gli invia i suoi sgherri per finirli: in corpo a corpo non ha speranze!” Niente di più sbagliato: forte di una peculiare abilità detta Armatura d’Ossa, il nostro Xul fa del corpo a corpo, la sua ragione di vita. A livello competitivo infatti, gli scheletri e i golem di sangue non vengono utilizzati: Grazie alla sua Armatura d’Ossa e alle falci che intensificano il danno sui nemici “maledetti”, Xul è perfettamente in grado di rappresentare una macchina di morte perfetta, ponendo di fatto i propri nemici in svantaggio e costringendoli a fare di tutto per sottrarsi ai colpi rapidi e precisi della sua lama. Utilizzando poi i corpi esanimi dei nemici intorno a lui, Xul è in grado di tempestare i suoi avversari con violente lance d’ossa o pugnali gelati: nessuna risorsa è sprecata quando si tratta di infliggere dolore per questo personaggio.

Una Vita per la Morte

Il pacchetto Ascesa del Negromante, porta con sé tante novità su Tristram:  potrete ad esempio cimentarvi nei Varchi Sfida, ovvero delle classifiche che ruotano di tanto in tanto, proponendo di volta in volta una classe diversa (mentre vi scrivo c’è attivo il Cacciatore di Demoni, che cambierà tra pochi minuti in favore di un altra classe). Entrando in un Varco Sfida, avrete la possibilità di provare a battere il record di più giocatori per il completamento di questo portale: ovviamente incontrerete le stesse identiche condizioni del giocatore che ha fissato il record, quindi i mostri saranno nella stessa posizione e saranno gli stessi che ha incontrato il vostro predecessore. Il personaggio che userete sarà il medesimo di chi è venuto prima di voi e starà a voi dimostrare, al netto delle stesse condizioni, chi è il giocatore migliore. Se vincerete la sfida, otterrete premi degni dei veri Nephilim, altrimenti non perderete nulla.
Il pacchetto che Blizzard propone è ricco e, ad un costo davvero contenuto, otterrete un nuovo personaggio davvero avvincente che, a mio parere, si piazzerà presto in vetta alla classifica dei Varchi maggiori.

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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.