Days Gone – Guida ai Discorsi del Colonnello Garret

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Guide Lettura da 2 minuti

Days Gone contiene 6 Discorsi del Colonnello Garrett collezionabili. Non dovrete ricercarli nel mondo di gioco, ma si possono come missioni secondarie nella quinta regione Crater Lake e nel quinto campo Wizard Island, e diventano disponibili man mano che progredirete nella storia. Purtroppo questi oggetti da collezione sono mancabili e se non li farete in ordine potreste perderne qualcuno non c’è alcun modo di tornare indietro.

Days Gone

Il primo si sblocca dopo la missione principale I Know the Look. Poi riceverete una chiamata radio da Kouri che vi dirà che il Colonnello fa un discorso informale ogni giorno all’alba e vi dice di partecipare. Gli altri discorsi diventano disponibili man mano che progredirete nella storia. In questo caso non potrete semplicemente dormire e aspettare il prossimo discorso, ma dovete necessariamente andare avanti perché il Colonnello parla di eventi specifici della storia in ogni dialogo. I discorsi sono contrassegnati con un’icona di missione sulla mappa e valgono sulla trama Law and Disorder. Inoltre, non importa che ore sono perché quando entrerete nell’icona della missione indicherà l’ora corretta.

Dopo che avrete ricevuto la chiamata iniziale di Kouri a riguardo, controllate sempre la mappa del mondo dopo ogni missione principale per vedere se è spuntato un nuovo discorso. Le icone compaiono tutte nello stesso punto vicino alla forca.

Di seguito è riportato l’elenco di tutti i discorsi e le missioni della storia:
• Welcome: missione della storia We Do Not Discriminate
• The Ark: missione della storia We Must Fill the Ark
• The War Against Freaks: missione della storia Throw Them Into the Furnace
• Mourning Doc Jiminez: missione della storia My Eyes Have Been Opened
• Sealing the Ark: missione della storia Evil Surrounds Us
• Holy War. Missione della storia Shadow of Death

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.