Days Gone 2 è stato rifiutato, ma “Sony non voleva nient’altro”

Sappiamo da tempo che Days Gone 2 è stato rifiutato da parte di Sony, ma a quanto pare il problema di base è stato il pitch e non il gioco.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti

Sono passati ormai diversi mesi da quando è emerso che Sony ha rifiutato Days Gone 2, titolo che all’effettivo – nonostante gli sforzi di Bend Studio – potrebbe non vedere mai la luce, eppure a quanto pare la software house era molto interessata nel progetto.

Jeff Ross, ex sviluppatore di Bend Studio, ha da poco parlato nuovamente della questione nel podcast di David Jaffe, fornendo molti altri dettagli sulla strada dello studio, dopo i primi dettagli emersi grazie all’articolo originale di Bloomberg.

Nonostante i dettagli emersi non siano pochi, si è parlato innanzitutto di come all’effettivo Sony abbia scartato qualunque altro tipo di Pitch, proprio perché interessata esclusivamente a Days Gone 2, nonostante un primo capitolo a tratti criticato, che però sembra non aver colpito nel segno in fase di presentazione. La software house ha valutato un reboot di Syphon Filter e un episodio di Resistance open world, ma in entrambi casi il tutto si è tramutato in un nulla di fatto.

Sappiamo che attualmente Bend Studio sta lavorando a una nuova IP, di cui all’effettivo non conosciamo molti dettagli, ma ciò non toglie che – considerando l’interesse del colosso nipponico nell’IP di Days Gone – in futuro non si possa parlare di un nuovo capitolo, pronto a continuare le vicende del primo quando i tempi saranno finalmente maturi.

Days Gone

Se vedremo mai Days Gone 2 dopo che questo è stato rifiutato da Sony ovviamente non possiamo ancora saperlo, ma intanto PlayStation 5 sta per arricchirsi con una miriade di nuovi giochi. Manca ormai poco al debutto di Horizon Forbidden West, gioco da poco approfondito con un nuovo trailer, di cui abbiamo parlato in questo articolo.

Abbiamo parlato in un nostro articolo di approfondimento dedicato della cancellazione del sequel dell’ultima opera di Bend Studio, spiegando quando risulta necessario “staccare la spina” a dei titoli ormai non più continuabili. Tutti i dettagli a questo link.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.