Control Ultimate Edition – Recensione, Remedy sbarca su next-gen!

Control Ultimate Edition è finalmente arrivato su PlayStation 5 e Xbox Series X in forma smagliante. Eccovi la nostra recensione!

Francesco Samperna
Di Francesco Samperna Recensioni Lettura da 12 minuti
9.3
Control Ultimate Edition

Sono tanti i titoli che ci hanno accompagnato nel corso della scorsa generazione e che, dopo il lancio delle console next-gen, sono stati aggiornati per sfruttare al meglio le potenzialità di PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Tra questi, si aggiunge finalmente Control Ultimate Edition, l’acclamatissimo titolo targato Remedy Entertainment uscito su PC, PS4 e Xbox One sul finire del 2019. Il TPS firmato Sam Lake era inoltre uno dei punti chiave della campagna pubblicitaria delle schede video NVIDIA GeForce RTX serie 20, le prime a vantare la tecnologia Ray Tracing. Proprio il Ray Tracing in tempo reale è uno dei punti di forza del titolo su PlayStation 5 e Xbox Series X, che finalmente si avvicina alla versione PC dell’opera. Prima di lasciarvi alla lettura della recensione, vi ricordiamo che l’aggiornamento next-gen di Control è disponibile solo per i possessori della versione Ultimate Edition. Inoltre, come annunciato pochi giorni fa, Control Ultimate Edition è disponibile gratuitamente per gli abbonati al PlayStation Plus. Il titolo Remedy rientra infatti tra i giochi gratuiti di febbraio.

Control Ultimate EditionPieno Controllo

Una volta avviato il titolo per la prima volta, Control Ultimate Edition catapulta immediatamente il giocatore nella mente di Jesse, protagonista dell’opera. Sono tanti i dubbi che affliggono la ragazza, ma il suo obiettivo è ben delineato: deve scoprire la verità e proprio per questo si trova di fronte alla Oldest House, sede centrale del Federal Bureau of Control. Una volta entrata all’interno dell’edificio, Jesse avverte subito una sensazione strana, un cattivo presentimento, ed è inutile dirlo, ha ragione. La sede dell’FBC è stata infatti attaccata da una strana presenza soprannaturale di nome Hiss che ha preso il controllo delle persone che popolavano la struttura, soggiogandone le menti e facendole entrare in una sorta di stasi. Proprio esplorando Oldest House in cerca di indizi che le permettano di scoprire cosa sia successo, Jesse si imbatte nell’Arma di Servizio, una speciale pistola con straordinarie capacità, che le permetterà di farsi strada all’interno del macabro edificio.

Abbiamo ovviamente solo tratteggiato, a grandissime linee, quella che è la trama di Control, per permettere anche a chi non avesse ancora giocato al titolo di godersi appieno l’incredibile storia scritta da Sam Lake. L’opera targata Remedy presenta infatti un comparto narrativo eccellente, che incuriosisce il giocatore e che si lascia dietro diversi indizi che possono aiutarlo a comprendere i retroscena della trama, senza però spiattellargli in faccia la soluzione. Vari documenti sparsi per l’intera struttura, inoltre, contribuiscono a creare una narrazione sicuramente di ottimo livello, ma una minoranza dei giocatori potrebbe non trovarla adatta e leggermente confusionaria. Nonostante ciò, anche chi non apprezza i collezionabili al termine del titolo avrà piuttosto chiara la soluzione del grandissimo viaggio che è Control. Control Ultimate Edition comprende inoltre tutti i DLC rilasciati, compresi The Foundation e AWE, che vanno ad aggiungersi alle circa 20 ore necessarie al completamento del gioco base.

L’Arma di Servizio

Parliamo ora del più grande punto di forza di Control: il gameplay. Nonostante infatti un comparto narrativo straordinario, è sotto il punto di vista puramente ludico che la produzione Remedy mostra a tutti il proprio valore. Con una struttura molto simile ai metroidvania, il giocatore sarà portato ad esplorare attentamente ogni zona di Oldest House, molte delle quali saranno precluse dall’ottenimento da una chiave di accesso. La mappa del gioco, strutturata su più piani, presenta inoltre diversi punti di controllo, che una volta raggiunti potranno permettere lo spostamento rapido e la personalizzazione di Jesse, sia dal punto di vista estetico, attraverso diversi costumi, sia per quanto riguarda abilità e potenziamenti dell’arma.

Come anticipato, infatti, l’unica arma disponibile sarà proprio l’Arma di Servizio, una speciale pistola soprannaturale, ovviamente con diverse peculiarità: l’arma è infatti dotata di proiettili infiniti, ma che necessitano di un breve lasso di tempo per essere utilizzati dopo aver terminato un caricatore. È quindi qui che l’anima da TPS del gioco prende il sopravvento, senza ovviamente scadere nel banale. Il titolo presenta infatti un gunplay solido e soddisfacente, che, come capirete fin dai primi momenti di gioco, necessita però l’utilizzo di una buona strategia. Nonostante il gameplay sia estremamente frenetico, infatti, il giocatore è portato a calibrare attentamente l’utilizzo della propria arma, il quale cooldown potrebbe portare al game over in pochi istanti.

L’Arma di Servizio è l’unica disponibile, ma non per questo il titolo pecca di varietà, anzi. Esplorando la sede del Federal Bureau of Control il giocatore avrà infatti la possibilità di imbattersi in alcune casse contenenti diverse mod applicabili all’arma, che permetteranno non solo di potenziarne aspetti puramente statistici, come il tempo di ricarica, ma anche di sbloccare, progredendo nel gioco, alcune varianti che permettono di sparare colpi differenti: si va infatti dal classico shotgun al fucile di precisione, e diverse altre modalità di fuoco che non intendiamo spoilerarvi.

Control Ultimate EditionA rendere ancora più complesso e stratificato il gameplay ci pensano le abilità soprannaturali di Jesse. La nostra protagonista ha infatti diverse capacità telecinetiche, anch’esse migliorabili presso i punti di controllo, che le permettono di scagliare oggetti contro i nemici, utilizzare i detriti come copertura, soggiogare le menti degli avversari e, addirittura, sconfiggere la forza di gravità. Il tutto non stona assolutamente con la produzione e anzi, come accennato poco fa, tali poteri permettono di approfondire ulteriormente una struttura ludica estremamente solida, profonda e diversificata. Sbloccare tutte le abilità non è inoltre obbligatorio: sebbene alcune di queste siano ottenibili attraverso il completamento delle missioni principali, per altre è necessario portare a termine le quest secondarie. Quest’ultime sono tutte decisamente approfondite, perfettamente integrate nell’insieme del titolo e indubbiamente ben scritte.

Parlando invece dei nemici, in generale ci sono parsi abbastanza differenziati, anche se da questo punto di vista Remedy Entertainment avrebbe sicuramente potuto fare qualcosa in più. Le guardie dell’agenzia sono gli unici avversari in cui il giocatore si imbatterà e ne esistono di diverse tipologie, ognuna con le proprie abilità e caratteristiche: si passa dal semplice soldato armato di fucile, a quelli protetti da una barriera di energia fino a quelli equipaggiati di particolari armi esplosive. Sono inoltre presenti alcune interessatissime boss fight che sfruttano sapientemente l’ottimo level design e che portano alla luce scontri esaustivi ed estremamente divertenti. Nonostante poi le diverse e potentissime abilità di Jesse, il livello di sfida è sempre ottimamente bilanciato, anche nelle fasi più avanzate del gioco.

Spingersi oltre

La telecinesi di Jesse va a braccetto con uno degli aspetti più straordinari di Control Ultimate Edition: il comparto tecnico e, più precisamente, il motore di gioco e la gestione della fisica. Con Control, Remedy riesce infatti a donare al giocatore l’impressione di essere parte integrante del mondo di gioco, che smette di essere un semplice “contenitore” e diventa quindi uno dei fondamenti della produzione. Nulla è lasciato al caso, tutto è studiato nei minimi dettagli: Jesse e i suoi nemici possono distruggere l’ambiente circostante; la nostra protagonista può utilizzare la telecinesi su qualsiasi oggetto a schermo e, in assenza di essi, può estirpare detriti direttamente da un muro. Il tutto avviene in maniera incredibilmente naturale, una gioia per gli occhi, un ambiente immersivo, che avvolge completamente il giocatore e lo trasporta all’interno del vicinissimo e al contempo davvero lontano mondo di Control.

Control Ultimate Edition

Su PlayStation 5 e Xbox Series X il tutto è ancora più accentuato. Nonostante Control Ultimate Edition si avvicini solo lontanamente alla versione PC del titolo, le console di nuova generazione riescono comunque a dire la loro, portando a un salto di qualità non indifferente rispetto alle controparti old-gen. Oltre a presentare tempi di caricamento ridotti, suPS5 e Xbox Series X sono presenti due modalità grafiche: Prestazioni e, per l’appunto, Grafica. La prima vanta la fluidità dei 60FPS, il tutto renderizzato a 1440p con output 4K; la seconda invece, scende a 30FPS, ma guadagna la bellezza del Ray Tracing in tempo reale, anche qui troviamo risoluzione nativa 2K con upscale fino a 4K. Entrambe le modalità girano in maniera ottimale, con un framerate perfettamente stabile e, nel caso della Modalità Grafica, riflessi, giochi di luce ed effetti particellari incredibili.

Brutte notizie invece per i possessori di Xbox Series S: la sorellina minore di Series X può contare solo sulla Modalità Prestazioni a 60FPS, senza Ray Tracing, con una risoluzione nativa a 900p upscalata a 1080p, a causa dei limiti tecnici della console. Grazie alle capacità del DualSense, PlayStation 5 vanta inoltre alcune peculiarità come il feedback aptico e i grilletti adattivi, che riescono a rendere un maggiore senso di immersione. L’ammiraglia Sony ha inoltre il supporto alle schede Attività e Aiuti. Rimangono poi, ovviamente, i punti di forza che già caratterizzavano la versione old-gen di Control dal punto di vista tecnico. Abbiamo infatti, oltre al già citato splendido level design, modelli poligonali estremamente puliti e animazioni tutto sommato buone, anche se sono talvolta presenti alcuni scivoloni. Ancora un grandissimo peccato per quanto riguarda il doppiaggio in italiano, che non è purtroppo presente neanche in Control Ultimate Edition. Le interpretazioni in lingua originale sono ad ogni modo davvero convincenti e splendidamente affiancate da un’ottima colonna sonora che accompagna perfettamente le fasi di gioco. Di gran qualità si è rivelato essere pure il sound design, che, ancora una volta, permette un’immersione totale nell’esperienza.

Control Ultimate Edition
9.3
Voto 9.3
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Nato nel mai troppo lontano 2002, la sua immensa passione per i videogiochi nasce quando prende in mano per la prima volta il Dualshock 2. Amante dei titoli action, è sempre alla ricerca di nuovi e luccicanti trofei di platino. Tra una partita e l'altra trova comunque il tempo per un po' di sano binge watching!