Concord non convince nelle vendite: ecco le ragioni dietro il flop per gli esperti

Concord è a tutti gli effetti un flop, con i dati dei giocatori simultanei su Steam alquanto drammatici. Ma a cosa è dovuto questo fallimento?

Paolo Saccuzzo
Di Paolo Saccuzzo - Staff Writer News Lettura da 4 minuti

Nell’ultima settimana si è parlato molto del nuovo sparatutto multigiocatore di Sony, ossia Concord, dato che attualmente il titolo sviluppato da Firewalk Studios sta registrando numeri di giocatori simultanei alquanto bassi.

Al suo debutto il 23 agosto, infatti, Concord aveva solo 697 giocatori simultanei su Steam e, attualmente, è il numero più alto registrato dal titolo. Al momento della stesura della seguente news, Concord registra un totale di 56 giocatori attivi, con un picco di 124 totali nelle ultime 24 ore.

A questi dati si aggiungono anche quelli legati al gradimento della critica, dato che Concord è stato accolto in maniera piuttosto tiepida. Su Metacritic, il titolo registra una media voto di 63/100 su PlayStation 5 e di 66/100 su PC.

Numeri alla mano, Concord sembrerebbe essere a tutti gli effetti un flop, forse uno dei più clamorosi per quanto concerne la storia di Sony e PlayStation. Liam Deane, analista principale di Omdia, ha dichiarato che Concord è un insuccesso a tutti gli effetti a prescindere dai dati di PlayStation 5, dato che bastano già i numeri di Steam per farsi una chiara idea della situazione.

In tal senso, l’analista di Circana Mat Piscatella ha rivelato che il 26 agosto Concord si è classificato al 147° posto tra i titoli giocati dagli utenti attivi giornalieri di PlayStation 5 negli Stati Uniti. Sostanzialmente, meno dello 0,2% dei giocatori attivi su PlayStation 5 stavano giocando al suddetto titolo.

Concord

L’analista Simon Carless, invece, ha stimato che le vendite totali di Concord si attestano intorno alle 10.000 unità su Steam e 15.000 su PlayStation. Dato che il titolo, stando alle fonti, sarebbe costato all’incirca 100 milioni di dollari, è evidente che allo stato attuale delle cose Sony sia fortemente in perdita.

Se si vanno ad analizzare i motivi dietro al fallimento di Concord, i vari analisti sono tutti dell’idea che Sony non abbia pubblicizzato a dovere il titolo, il quale avrebbe dovuto trovarsi una propria nicchia di giocatori in un mercato ormai saturo per quanto riguarda gli Hero Shooter. Inoltre, il fatto che, a differenza di altri videogiochi del medesimo genere, il titolo venga venduto a 39,99 euro e non sia free-to-play ha probabilmente dato il colpo di grazia all’intera operazione.

Probabilmente non ha aiutato nemmeno il periodo di lancio del titolo. Come detto in precedenza, Concord è stato rilasciato il 23 agosto 2024, appena tre giorni dopo Black Myth: Wukong. Sebbene i due giochi siano diversi, è difficile negare che il lancio del primo abbia messo in ombra il secondo in termini di marketing e vendite.

Questo fallimento porterà quindi Sony a rivedere i propri piani legati ai Games as a service? Secondo gli analisti, probabilmente no. Helldivers 2, dopotutto, si è rivelato un enorme successo per Sony e i ricavi ottenuti ottenuti da quel titolo potrebbero in parte controbilanciare il fallimento economico di Concord.

Ovviamente altri fallimenti di questo tipo potrebbero portare Sony a rivedere la propria politica aziendale, ma anche un solo successo di uno dei prossimi Games as a service in uscita nei prossimi anni potrebbe generare miliardi e miliardi di fatturato, rendendo Concord solo un “incidente di percorso”.

Certo, va sottolineato come la stessa Sony stia cercando di ridisegnare le proprie ambizioni legate a questo specifico genere, dato che alcuni mesi fa ha cancellato The Last of Us Online dopo quattro anni di sviluppo. Nonostante questo però, la tendenza delle azienda di creare un Games as a service fortemente redditizio potrebbe non arrestarsi nel breve termine.

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Di Paolo Saccuzzo Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.