La serie di Call of Duty, che lo si voglia ammettere o meno, riesce con ogni capitolo a superare le vendite del suo predecessore, grazie a campagne di marketing mirate e ad una cura che, nonostante le critiche, arriva a farsi apprezzare da milioni di giocatori. Con l’ultimo titolo si è, però, raggiunti un punto che Infinity Ward e Treyarch non possono più ignorare. Il trailer di Call of Duty: Infinite Warfare è stato infatti criticato aspramente dal pubblico e dalla critica per una mancanza di originalità, un punto che è stato spesso rivolto agli sviluppatori, con i 3 milioni di non mi piace a rappresentare una prova lampante della stanchezza che persino gli appassionati stanno cominciando a sentire verso la serie. In un’intervista dedicata al titolo, però, sono uscite delle informazioni interessanti sulle armi che andremo ad utilizzare e che potrebbero, insieme alle recensioni che arriveranno alla sua uscita, redimere in maniera definitiva il tanto criticato Infinite Warfare.
L’intervista è stata gestita da GamingBolt, e l’interlocutore non era altri che Brian Horton, il direttore artistico del titolo:
Ci sarà un arsenale enorme di armi. In effetti, in Infinite Warfare avremo la più vasta scelta di armi che ci sia mai stata in un qualsiasi Call of Duty. Oltre alle armi avremo anche dei mezzi completamente nuovi. Vedremo oggetti come la granata antigravitazionale, o l’hacking dei robot, oppure le granate a ricerca. Insomma, il giocatore avrà moltissime opzioni durante la campagna, che potrà così permettergli di eliminare i nemici in maniera creativa e divertente.