CLT – Recensione del gioco di tarocchi sulla sessualità femminile

Nella nostra recensione di CLT vi parliamo del gioco di tarocchi che tratta la sessualità femminile, ma con estremo fascino ed eleganza.

Valentina Valzania
Di Valentina Valzania Recensioni Lettura da 5 minuti
7
CLT Recensione

CLT è un gioco indie sviluppato ed edito Not a Game Studio e quando abbiamo appreso di poterlo toccare con mano per realizzarci sopra una recensione non abbiamo perso tempo. Di giochi puramente per adulti ce ne sono molti, con uno sfondo sessuale evidente e giustamente marcato. Nel caso di CLT invece la questione gameplay e rappresentazione ci ha incuriosito fin dai piccoli trailer che abbiamo visto, disponibili su Steam. Le immagini parlano chiaro, si tratta di un gioco semplice con dei tarocchi ispirati ai dipinti di Rorschach e indubbiamente basati su genitali femminili. Il focus di CLT – il cui titolo è a sua volta un chiaro riferimento – ci è sembrato interessante proprio perché pensare e mettere in commercio un prodotto profondamente mediocre e di cattivo gusto era più di una semplice possibilità, purtroppo. Nel caso del videogioco di oggi ci ritroviamo a valutarlo discretamente, con particolare apprezzamento verso la tematica di fondo, trattata in un modo egregio e accattivante, ma senza risultare pacchiano nel suo porsi. Ma bando alle ciance, è ora di entrare maggiormente nel dettaglio di CLT con questa nostra recensione.

Rosso, come la passione

Scaricare, aprire, giocare: il meccanismo è tanto semplice quanto rapido, talmente rapido rispetto a una normale esperienza di gioco che risulta difficile crederci. Non solo il titolo è realmente molto leggero – pesa un paio di GB scarsi -, ma anche l’inizio non mostra introduzioni o pause di nessun genere. Siamo direttamente in-game, di fonte a delle carte e con una scelta da compiere. Nessuno ci spiega nulla, le dinamiche non sono chiare e arriveremo al menù solo in un momento successivo: una mossa geniale, per confondere il giocatore in tutto e per tutto. Una volta superato il primo livello chiamato The Key avremo vagamente compreso di cosa si sta parlando e come lo si sta facendo: tramite le carte si sbloccano frasi, movimenti o ricordi che sono legati a determinate tematiche, profondamente connesse all’erotismo della protagonista. Ogni “mazzo” ha la propria tematica e ogni scelta influisce il flusso delle idee della ragazza/donna: lo scopo? Letteralmente giungere alla climax attraverso le carte giuste e scoprire la 25esima – in realtà inesistente – carta del mazzo di tarocchi.

CLT recensione

Un gameplay molto semplice, che si spiega da solo man mano che osserviamo lo schermo. Il divertimento si trova proprio in questo, ovvero nel fatto che siamo noi a dover comprendere senza sentirci “imboccati” da un narratore esterno. Leggendo le descrizione dei tarocchi la realtà diventerà sempre più lampante e le frasi sempre più esplicite seppur censurate da un metodo semplice: cambiare delle lettere all’interno delle parole. Altra mossa geniale, stilisticamente sa il fatto suo in tutto e per tutto. In generale CLT è un prodotto originale, che cerca di dare una propria prospettiva nel mondo videoludico dedicato alla sessualità, ci piacerebbe vedere più tentativi simili. Allusivi ma con classe, ispirati all’arte, alla musica, alla filosofia: un vero orgasmo videoludico più diretto alle donne e meno sessualizzato in maniera casuale.

Tra rigiocabilità e longevità

Se stilisticamente e narrativamente siamo innanzi a un prodotto molto interessante e che merita di essere giocato, in particolare se pensiamo che costa solo tre euro, c’è da enfatizzare anche l’altro lato della medaglia. Di per sé non immaginavamo che CLT fosse particolarmente lungo o rigiocabile, ma la realtà è che una volta scoperte le combinazioni è fatta. Bisognerà solo risolvere tutti i mazzi e in un paio di ore (massimo) l’esperienza – per quanto interessante – è comunque terminata. Vorremmo concludere la nostra recensione di CLT dicendo che può essere un titolo adatto a chiunque volesse un gioco one-shot, un po’ usa e getta, da apprezzare una volta sola nella sua particolarità; e vi possiamo assicurare che di particolarità ce ne sono tante. Ultima pecca, la lingua disponibile è solamente quella inglese quindi sarà necessario comprenderla sufficientemente bene per poter proseguire in un prodotto che si basa unicamente sull’osservazione e sulla lettura. Come già anticipato, un titolo mediamente discreto e – nella sua singolarità – molto valido.

CLT Recensione
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Voto 7
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