The Cloverfield Paradox verrà ricordato più per la sua geniale campagna promozionale di lancio che per il contenuto. Netflix ha sorpreso il mondo intero quando nel recente mega evento del Super Bowl 2018, ha lanciato il trailer del film annunciando a sorpresa che da in poche ore il contenuto sarebbe stato disponibile in tutto il mondo in streaing.
Una singolare e innovativa questa operazione di marketing per un film classico e poco sorprendente. Prodotto dalla Bad Robot di J.J. Abrams e dalla Paramount Pictures, e diretto dal giovane regista nigeriano Julius Onah, il nuovo thriller fantascientifico della durata di 102 minuti vede la partecipazione di un cast internazionale: Gugu Mbatha-Raw (La bella e la bestia, Beyond the Lights), David Oyelowo (Selma, La strada per la libertà) e Daniel Brühl (Bastardi senza gloria, Rush).
Sequel e spin-off di Cloverfield e 10 Cloverfield Lane, la pellicola tratta le vicende di una squadra di astronauti a bordo di una stazione spaziale futuristica, che ha il compito di mettere in funzione un acceleratore di particelle tramite il quale si potrebbe tentare di risolvere la crisi energetica che sta affliggendo il mondo. La messa in moto dell’acceleratore darà vita a una serie di eventi inspiegabili che sottoporranno tutta la troupe a una grande prova per risolvere la situazione paradossale.
Il successore di Cloverfield Paradox è già in post-produzione, il titolo al momento è Overlord, e la regia è stata affidata a Julius Avery. Già l’ambientazione durante la seconda guerra mondiale sarà un elemento innovativo rispetto agli altri capitoli della saga. I protagonisti della storia saranno due soldati americani che scoprono l’utilizzo di poteri paranormali da parte dell’esercito tedesco.
Il lungometraggio dovrebbe uscire al cinema verso la fine del 2018, ma questo dipenderà anche dalle visualizzazioni che otterrà sulla piattaforma di streaming Paradox, che sicuramente segneranno la prossima campagna promozionale di Paramount e Bad Robot.
Se il livello del quarto film sarà simile a quest’ultimo prodotto, ci potrà essere una decrescita di attenzione e la successiva chiusura di questa particolare serie antologica di lungometraggi, originale per alcuni aspetti ma in calo di innovazione.
Più aumentano i prodotti e maggiore è la richiesta di qualità, altrimenti in quest’epoca lo “skip” è una soluzione velocissima e può stoppare progetti interessanti come Cloverfield, per cui è richiesto un maggiore salto di livello.