Ecco la recensione di Chains of Freedom, un fantastico strategico a turni, sviluppato da Nordcurrent Labs. Chains of Freedom è un gioco post-apocalittico ambientato in una versione distopica dell’Europa dell’Est. La corsa agli armamenti ha portato allo sviluppo di sieri capaci di indottrinare e controllare le masse, causando non solo una regressione sociale, ma anche la nascita di terrificanti aberrazioni propagatesi come un morbo attraverso i soggetti degli esperimenti.
I combattenti della libertà
In Chains of Freedom i giocatori prenderanno il controllo di una squadra di PeaceKeepers, truppe altamente addestrate e vaccinate contro le aberrazioni, inviate dalla Federazione per rintracciare ed eliminare uno scienziato traditore. Nel loro viaggio i PeaceKeepers scopriranno numerosi segreti e verità sulla Federazione, lo scienziato ed i sieri, affrontando dilemmi e scelte morali che ne metteranno alla prova la fedeltà verso il regime. Ogni PeaceKeeper possiede un’abilità speciale, data dal suo ruolo nel team, utile per guadagnare un vantaggio tattico negli scontri.
Per esempio, l’abilità di Sola, lo dota di un rampino che può impiegare ogni turno per spostarsi in un’area della mappa, ignorando ostacoli e limitazioni come l’assenza di scale. Gli scontri sono estremamente realistici e si basano su un sistema a campo aperto con visuale isometrica, definito da turni e gestione delle mosse tramite punti azione. Spesso i giocatori si troveranno in situazioni di svantaggio e dovranno scegliere oculatamente l’equipaggiamento dei personaggi, in quanto le munizioni e dotazioni sono consumabili e possiedono un numero di utilizzi limitato, definendo la gestione delle risorse vitale per la progressione. Ad accorrere in aiuto dei giocatori troviamo una delle dinamiche principali del titolo, il crafting, che permette di convertire le risorse in munizioni, medicinali ed esplosivi dopo averle ottenute per la prima volta.
I bio-cristalli dell’Eden
Chains of Freedom non possiede una crescita dei personaggi lineare attraverso livelli ma ha come fulcro l’ottenimento di equipaggiamenti e consumabili sempre più performanti, tra gli equipaggiamenti più rari spiccano i bio-cristalli, ottenibili dopo difficili scontri facoltativi o la risoluzione di puzzle. I bio-cristalli forniscono bonus passivi alle statistiche e garantiscono potenti abilità passive o attive, talvolta accompagnate da malus. Gli slot disponibili per equipaggiare i cristalli sono inizialmente limitati, tuttavia durante l’esplorazione di aree secondarie e la progressione della storia è possibile scoprire ed utilizzare strutture infettate dalle aberrazioni al fine di incrementarne il numero per un determinato personaggio.
Armati fino ai denti
L’armamento dei PeaceKeepers è incredibilmente variegato, ogni arma rinvenuta sul campo garantisce nuove abilità e tattiche. Differenziandosi per munizioni, effetti e raggio d’azione, l’arsenale dei PeaceKeepers è pronto ad affrontare ogni conflitto. Le tipologie di armamenti presenti in Chains of Freedom sono divise in armi bianche e da fuoco comprendendo dai semplici coltelli a strumenti di morte più ricercati quali il lanciafiamme e la balestra. La maggior parte delle armi, oltre ad infliggere danni, può applicare status alterati come il sanguinamento e le bruciature, garantendo un vantaggio verso le categorie di nemici più coriacee. Quindi è essenziale preparare la dotazione corretta prima di ogni scontro.
L’arte della guerra
Le mappe di Chains of Freedom sono ricche di elementi interagibili e sfruttano perfettamente la verticalità degli ambienti, per offrire numerosi vantaggi tattici. Durante gli scontri i giocatori dovranno considerare le coperture e le minacce presenti nella mappa, nonché l’utilità di questi elementi contro la tipologia di nemico affrontato. Molte delle creature aberranti, per esempio, non ricorreranno ad armi a distanza ma utilizzeranno abilità per spostare il combattimento in mischia ignorando le coperture, risultando tuttavia deboli a colpi ad area come le granate incendiarie o minacce ambientali quali i barili esplosivi. I soldati rispetto alle creature faranno ampio utilizzo delle coperture ma saranno a loro volta deboli a colpi da posizioni sopraelevate oppure all’essere aggirati con granate fumogene. La padronanza delle mappe permette inoltre di applicare tattiche furtive come tendere imboscate ai nemici ed in alcune missioni ignorare completamente i conflitti.
La libertà attende
Chains of Freedom di Nordcurrent Labs è un tattico a turni coinvolgente, che cattura il giocatore sin dalle prime fasi di gioco con una narrazione in stile fumetto ed una colonna sonora incalzante. Il comparto di gioco risulta incredibilmente solido, richiamando i tattici vecchia scuola ed introducendo la variabile della gestione di risorse limitate.
L’idea di adottare un sistema di crescita dei personaggi tramite equipaggiamenti e consumabili propone un’elevato livello di sfida basato sull’adattabilità, stimolando la curiosità del giocatore nell’esplorare ed ottenere ogni risorsa nascosta nelle ambientazioni, al fine di guadagnare un vantaggio tattico ed aprire la strada verso nuove strategie. Le mappe di gioco sono estremante dettagliate, oltre all’offrire risorse ed armamenti, presentano numerose strutture sviluppate verticalmente ed elementi interagibili quali coperture, minacce naturali e barili esplosivi, utili per ottenere il controllo in combattimento o saltare interamente i conflitti tramite imboscate ed infiltrazioni furtive attraverso le coperture.
Il titolo non possiede requisiti di sistema molto elevati, provato su PC con scheda video Nvidia RTX 3070 e processore Ryzen 7 3700x alle massime prestazioni è risultato estremamente fluido, permettendo di giocare senza interruzioni. Sfortunatamente Chains of Freedom non ha soltanto pregi, la traduzione in lingua italiana è assente, mentre l’elevato livello di sfida rende il titolo difficilmente accessibile ai neofiti e talvolta può risultare frustrante anche per i giocatori più navigati. Complessivamente Chains of Freedom di Nordcurrent labs è uno strategico ricco di adrenalina e scontri al cardiopalma, pronto a mettere alla prova anche gli esperti del genere. Consigliato a tutti i giocatori che desiderano accogliere la sfida ed affrontare un’ambiente in continua evoluzione, dove ogni piccolo errore di valutazione può avere gravi ripercussioni.