Ottime notizie per tutti i giocatori che hanno intenzione di provare l’open beta di Call of Duty Vanguard, perché gli sviluppatori hanno deciso di prolungarla per altri due giorni oltre a quelli già previsti, portando la data di fine sessione al 22 settembre 2021, precisamente alle 19:00 ore italiane.
Questa è una piacevole news dopo le recenti e spiacevoli segnalazioni di cheater già presenti nella beta di gioco e che pare stiano rovinando l’esperienza di alcuni giocatori su console e PC.
Tornando alle tempistiche della beta, prima di questo cambiamento gli orari ufficiali per provare il gioco in anteprima, in vista del lancio del 5 novembre, erano entro il 20 settembre, garantendo soltanto due giorni a chi non avesse preordinato il gioco.
Infatti, i giocatori PlayStation e chi ha preordinato il titolo (con alcune eccezzioni) hanno potuto metterci le mani già dal 16 (con un rilascio a scaglioni), lasciando di conseguenza moltissimi altri player con pochissimo tempo per provare Call of Duty Vanguard prima della release ufficiale, di conseguenza questo prolungamento della open beta farà felici tantissimi appassionati.
In un post su Twitter del canale ufficiale, che vi lasciamo in calce all’articolo possiamo infatti leggere:
https://twitter.com/CallofDuty/status/1439288151529381888?s=20
l’Open BETA di Vanguard è stata estesa fino a mercoledì 22 settembre alle (19:00 ore Italiane CEST)
Per coloro che non hanno avuto la possibilità di entrare nella mischia, questo è il vostro momento
Il multiplayer del titolo Activision sarà quindi disponibile per diversi giorni, garantendo ai giocatori questa rivisitazione della Seconda Guerra Mondiale in salsa Call of Duty, ma che introduce molti elementi, fra quelli conosciuti come probabilmente molte nuove mappe, forse Zombie e Re della collina, e anche alcune caratteristiche abbastanza singolari e innovative per la serie.
Sarà infatti disponibile una sorta di “distruttibilità soft” degli ambienti, in particolare alcuni oggetti specifici e alcune pareti composte da materiali leggeri che possono essere fatte letteralmente a pezzi a colpi di pallottole ed esplosivi, creando certo un’ambientazione che dà tanta forza alla spettacolarità delle azioni dei player.
Non parliamo ovviamente dei livelli raggiunti in titoli come Rainbow Six Siege o i vari Battlefield ma è quasi sempre una buona cosa quando si aumenta l’interattività ambientale in un mondo di gioco precedentemente abbastanza statico.