La crisi che si sta abbattendo sul mondo dei produttori di videogiochi non risparmia nessuno, nemmeno gli studi che hanno portato alla luce grandi progetti che si sono rivelati vincenti: questo in particolare è il caso di Bungie, studio che si è occupato della saga di Destiny e ha recentemente deliziato i fan con la più che convincente espansione “la Forma Ultima”.
In una lettera aperta ai dipendenti interamente recuperabile sul sito ufficiale dell’azienda, l’AD di Bungie Pete Parsons ha rilasciato una serie di dichiarazioni che sono culminate con il licenziamento di 220 dipendenti, oltre il 15% della forza lavoro dell’azienda. Tra questi, stando a Parsons, non solo sviluppatori, ma anche dirigenti.
“è ormai diventato chiaro che dovevamo apportare delle modifiche sostanziali alla nostra struttura aziendale a causa dell’aumento dei costi di sviluppo e dei cambiamenti che stanno interessando l’intero settore. Tali modifiche ci permetteranno di concentrare interamente i nostri sforzi su Destiny e Marathon.
i licenziamenti si sono resi necessari per riorientare il nostro studio e riorganizzare l’attività basandola su obiettivi più realistici e dei dati finanziari sostenibili”.
L’AD dell’azienda ha, nella fase finale del suo lungo messaggio, riconfermato il legame tra l’azienda e PlayStation Studios, dichiarando:
“Stiamo rafforzando la nostra integrazione con Sony Interactive Entertainment con l’obbiettivo di integrare in essa 155 dei nostri dipendenti, circa il 12%, nei prossimi trimestri. Sony ha lavorato instancabilmente con noi per individuare spazi per il maggior numero possibile di persone, consentendoci insieme di salvare una grande quantità di talenti che altrimenti sarebbero stati interessati dalla riduzione del personale.
In secondo luogo, stiamo collaborando con la dirigenza di PlayStation Studios per dare impulso a uno dei nostri progetti rimasti a lungo sopiti, un gioco d’azione ambientato in un nuovissimo universo fantascientifico, e formare un nuovo studio all’interno di PlayStation Studios per continuare il suo promettente sviluppo. ”