Bombergrounds: Battle Royale – Recensione, un free to play dalle mille sorprese

Ecco la nostra recensione di Bombergrounds: Battle Royale, un inaspettato titolo free to play recentemente pubblicato per PC e mobile.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane Recensioni Lettura da 7 minuti
7.9
Bombergrounds: Battle Royale

Nonostante il mercato ci abbia abituato da diversi anni ad annunci videoludici che precedono abbondantemente le date di debutto, in alcuni casi ci si ritrova innanzi a sviluppatori che decidono di pubblicare le proprie opere senza fornire un estremo preavviso agli utenti, godendo in questo modo di un “effetto sorpresa” altrimenti irraggiungibile. È questo il caso di Bombergrounds: Battle Royale, un titolo sviluppato e pubblicato da Gigantick Duck Games che è recentemente approdato in cross-play su mobile, per IOS e Android, e sulla piattaforma di Steam per PC, proprio la versione che abbiamo approfondito con diverse ore di gioco. Vediamo insieme di che si tratta: lo studio indipendente sarà riuscito a regalarci un prodotto valido o Bombergrounds: Battle Royale è semplicemente un tentativo fallito?

Direttamente da Bomberman

Inutile nasconderlo, Bombergrounds: Battle Royale è estremamente ispirato al gameplay di Bomberman, un gioco che ha fatto la storia con la sua idea innovativa e la sua competitività, e che è già stato effettivamente riproposto in diverse ulteriori salse. Abbiamo questa volta a che fare con un’originalità decisamente spiccata, che vuole dimostrare – come già successo con altri titoli – quanto la formula dei battle royale sia malleabile e applicabile in contesti meno standard, a dispetto di quello che spesso il mercato ci ha mostrato. Bombergrounds: Battle Royale non è una minestra riscaldata farcita esclusivamente con le meccaniche di Bomberman, ma un’idea portata nel 2020 sotto un’ottica nettamente diversa e funzionante. Non certamente un’esperienza snaturativa, ma piuttosto originale, immediata e divertente.

Bombergrounds: Battle Royale

Abbiamo a che fare con partite da 25 utenti, le quali per fortuna hanno tempi di caricamenti quasi nulli, in quanto riescono a riportare in campo il giocatore non appena conclusa la precedente. Una singola mappa per nulla ampia, che con il passare dei secondi inizierà pian piano a restringersi fino ad arrestarsi in un quadrato relativamente spazioso, lasciando cadere nel vuoto gli sfortunati giocatori adiacenti ai bordi di quest’ultima. L’obiettivo nelle fasi iniziali, parliamo letteralmente di secondi, è quello di rompere più box possibili per accaparrarsi del loot e salire fino al livello 3, ottenendo statistiche migliorate dopo ogni level up. Non si tratta di fattori trascendentali, una bomba è più che sufficiente per morire a qualunque livello. Tuttavia, i bonus temporanei e permanenti – come maggior gittata per le bombe e i colpi fisici – possono fare davvero la differenza nelle fasi finali.

Arma bianca, esattamente, un’interessante trovata brevettata appositamente per rendere più frenetiche le partite di Bombergrounds: Battle Royale. Piazzare le bombe non è l’unica alternativa, perché è possibile caricare dei colpi fisici in ogni momento. Questi possono essere utili per lanciare le bombe a distanza, e portati al massimo possono mettere K.O. i giocatori in un singolo istante. Le frenetiche partite non vedono solamente corse su corse, oltre che calcoli istantanei sulle traiettorie, tutti atti a schivare delle bombe. È necessario anche tenere d’occhio il giocatore più vicino, il quale potrebbe star caricando un colpo per riuscire a fare un’uccisione laddove qualcuno gli si avvicini. I colpi non caricati sono anche utili per dei brevi stun, che permettono di rubare il loot per terra o garantiscono quei pochissimi secondi spesso vitali per circondare un giocatore con le bombe e intrappolarlo, facendo in modo che egli non possa lanciarle via e si ritrovi quindi con le spalle al muro. Un tripudio di divertimento semplice e intuitivo, che non necessita neanche di un tutorial dato che si farà apprendere nel giro di pochi minuti, ovvero diverse partite.

Bombergrounds: Battle Royale

Una tira l’altra

La vera peculiarità di Bombergrounds: Battle Royale è data dal suo gameplay estremamente frenetico, dove una partita tira l’altra ed in men che non si dica son passate già ore. Parliamo di match che durano davvero pochi secondi, con tempi massimi che difficilmente superano i 2 o 3 minuti. Gli scontri conclusi con frustrazione verranno dimenticati nel giro di 10 secondi, quando vi ritroverete di nuovo in campo e dovrete concentrarvi esclusivamente su quest’ultimo, d’altronde ogni attimo è più che cruciale! Un semplicissimo indie è riuscito ad annullare la frustrazione del battle royale in poche mosse, vanificando la noia di dover aspettare i propri amici ancora in vita o estesi tempi di caricamento e scelta dei personaggi. Il tutto non è quindi ripetitivo e frustrante, anche quando capita di non capire come si sia morti: la vera difficoltà del titolo sta nel chiuderlo.

Il client di gioco è davvero minimale, oltre che ispirato a quanto visto con Brawl Stars, e permette di accedere alle features con estrema facilità. Il titolo non è assolutamente un pay-to-win, dato che è possibile acquistare con valuta reale solamente oggetti estetici, trovabili in delle specifiche loot box. Queste sono anche ottenibili giocando, ma salendo di livello saranno necessarie decine di partite per aprire ogni singolo baule. I personaggi e i cosmetici utilizzabili sono estremamente carini, certamente in linea con il comparto grafico molto colorato e sgargiante, ottimo per telefono e con pochissime pretese per PC, dopotutto parliamo di un gioco che pesa attualmente 150MB. I personaggi sono dei semplici animali domestici formati da pochi poligoni che potranno solamente fruire di uno scarso numero d’emote presenti per esprimersi.

Bombergrounds: Battle Royale

Pur presentando un concept mostrato al meglio nell’attuale versione, l’opera è afflitta da diversi bug che rendono spesso l’esperienza fastidiosa. Tasti del client non funzionanti che costringono a riavviare il gioco, bombe che non esplodono, oggetti che nonostante vengano distrutti permangono in piena vista; insomma, un comparto tecnico decisamente da rivedere. Speriamo inoltre che l’esperienza possa venire ampliata nel tempo, come sta per fare la software house con l’imminente pass battaglia.

Bombergrounds: Battle Royale
7.9
Voto 7.9
Condividi l'articolo
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.