Boingkid Hands On – GameRome

Marco Pulicanò
Di Marco Pulicanò Impressioni Lettura da 4 minuti

Al GameRome, l’evento della Città dei Videogiochi svoltosi a Parco Leonardo, abbiamo avuto modo di provare vari giochi di sviluppatori indipendenti ancora in fase beta o prossimi all’uscita. La volta scorsa vi abbiamo parlato di Downward, un bellissimo gioco prodotto da un trio di sviluppatori indipendenti italiani; stavolta ci spostiamo invece verso l’Oriente, in particolare in Iran, dove Niv Entertainments Studio ha sviluppato Boingkid, un platform per mobile, sotto la guida del direttore ed illustratore Farhoud Farmand, il quale ci ha aiutato durante le prove del gioco, raccontandoci la storia di come esso sia nato e parlandoci delle sue esperienze precedenti e progetti.Boingkid

Anzitutto partiamo dal genere del gioco: Boingkid è un platform 2D “vecchia scuola” per mobile, attualmente ancora in fase di sviluppo. Esso avrà come protagonista proprio l’omonimo giocattolo che, essendo “nato” senza libretto delle istruzioni, è alla ricerca di esso e si dovrà fare largo attraverso vari stage dove dovrà collezionare un determinato numero di oggetti per poter accedere alla zona successiva. Andando avanti nei livelli si scopriranno e sbloccheranno nuove abilità, come il poter camminare su determinati muri, lo scivolamento ed il lancio “come una catapulta“. Devo dire che non mi aspettavo un alto livello di sfida, ed invece il titolo cresce di difficoltà mano a mano che si avanza nei livelli, passando dai primi semplici, ed alla portata di tutti, a quadri sempre più complessi che necessiteranno vari tentativi e non mancheranno di farvi lanciare qualche sonora imprecazione contro il gioco ed il suo creatore (io ovviamente non ho potuto, avendocelo accanto).Boingkid

Una cosa sicuramente degna di merito in Boingkid, anche perché direttamente collegata al suo creatore Farhoud Farmand, è lo stile grafico: con dei colori molto accesi e dei disegni con uno stile “simil Disneyano”, Farmand ha scelto questi tipi di illustrazioni poiché egli è stato in precedenza illustratore e scrittore di libri per bambini, i quali hanno caratterizzato molto il suo percorso e con cui si trova bene a lavorare. La stessa trama di Boingkid, anche se è ancora in fase di stesura a causa della struttura ad episodi del gioco, ricorda molto quella di un film della famosa casa di produzione animata statunitense; lo stesso protagonista assomiglia molto al più conosciuto Topolino (o Mickey Mouse, che dir si voglia) ed il suo design, unito a quello dell’ambiente, si sposa alla perfezione col tipo di gioco proposto, offrendo un ottimo impatto visivo.

Boingkid
Farhoud Farmand: scrittore, artista, game designer e sviluppatore

Il progetto di Niv Entertainments Studio sembra essere un ottimo titolo per le piattaforme mobile, adatto ad ogni genere di giocatore e di qualsiasi età; ricordiamo inoltre che, a distanza di poche settimane, inizierà la campagna KickStarter per la raccolta fondi al fine del continuo dello sviluppo di Boingkid. Speriamo che esso possa riscuotere grande successo, anche perché in passato lo studio ha già prodotto un platform che venne apprezzato dalla critica: sto parlando di The Mountaineer, gioco ottimo e con meccaniche innovative per il suo stile platform che però non ha mai avuto grandi momenti di gloria a causa di un publisher sbagliato che, secondo Farmand, era “un novellino inesperto e non capace“.

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