Proprio nel momento in cui vi scriviamo, Blizzard Entertainment sta citando in giudizio l’autore di un software di cheat che permetterebbe a chiunque ne usufruisca di vedere l’esatta posizione dei nemici sul campo di battaglia.
Il colosso californiano ha chiamato in giudizio Bossland (creatore del cheat tedesco) alla corte della California, accusandolo d’infragimento del copyright e di violazione del “DMCA anti-circumvention provision” (Elusione fiscale).
Nella lettera si può leggere quanto segue: “I Buddy Bots e l’Overwatch Cheat (collettivamente “I Bossland Hacks”) hanno causato e stanno continuando a causare irreparabili danni a Blizzard Entertainment. Il business di Blizzard dipende dal fatto che i suoi giochi siano appaganti e corretti per tutti i giocatori di tutti i livelli di abilità, e per assicurare queste condizioni l’azienda spende un’enorme quantità di tempo e di denaro.”
D’altro canto, Blizzard aveva già preannunciato poco più di un mese fa che ci sarebbero stati provvedimenti drastici contro i furbetti di Overwatch. Quindi anche se non siete voi stessi a realizzare i cheat, anche solamente utilizzarli si rischia il perma-ban dal gioco.
Fonte: PC Gamer
Sviluppo | Blizzard Entertainment |
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Pubblicazione | Blizzard Entertainment |
Ideazione |
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Lead Designers |
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Programmatori capi |
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Comparto artistico |
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Comparto sonoro |
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Piattaforme |
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Data di pubblicazione | 24 Maggio 2016 |
Genere | First-person shooter (FPS) |
Modalità di gioco | Multiplayer |