Big Brain Academy: Sfida tra Menti – Recensione, chi è il vero cervellone?

Big Brain Academy: Sfida tra Menti ha saputo stuzzicarci, divertirci e metterci alla prova, scopriamo nella recensione fino a che punto!

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor Recensioni Lettura da 7 minuti
7.8
Big Brain Academy: Sfida tra Menti

Se un giocatore ha voglia di cimentarsi in qualcosa che stuzzichi la mente, o in un party game che coinvolga più persone, o in qualcosa di semplice e allo stesso tempo accattivante, la mente va la maggior parte delle volte ai prodotti targati Nintendo che, sia sulle sue console portatili sia sulle fisse, ha sempre dato grande importanza a tutte queste caratteristiche. Se andiamo a sommarle, ecco che dal cilindro esce una nuova creatura, un titolo tanto basic quanto interessante, che proposto a prezzo budget ci vedrà impegnati ad allenare la mente con quiz e minigiochi di facile comprensione per sfidare giocatori da tutto il mondo, amici, parenti… ma soprattutto sé stessi! Erede dell’omonimo titolo uscito anni fa su Nintendo Wii, andiamo a conoscere più da vicino Big Brain Academy: Sfida tra Menti nella nostra recensione, e scopriamo che tipo di esperienza ci attende!

Big Brain Academy Brain vs Brain

Il primo della classe

Come già avrete capito, Big Brain Academy ci metterà davanti a diversi tipi di sfide che sfrutteranno la nostra rapidità di pensiero (e di mano), ma anche tendendoci trappole e trabocchetti per testare la nostra concentrazione. Il titolo comprende materie di diverso tipo, 5 per la precisione, ognuna delle quali ci metterà alla prova con 4 minigiochi diversi, per un totale di 20 sfide con cui puntare alle stelle!

Prima di cominciare la nostra partita, ci verrà chiesto chiaramente di iscriverci alla scuola dei cervelloni, che non consiste nient’altro che nel creare il proprio avatar con le parti a disposizione e rispondendo ad alcune domande che ci riguardano, come età, occupazione e così via. Man mano che giocheremo e otterremo dei risultati – online e in locale – sbloccheremo nuovi vestiti, copricapi e accessori per il nostro avatar, così da renderlo sempre più simpatico o, perché no, simile a noi.

Da questo momento in poi potremo sfruttare il gioco nel modo che più ci piace. Potremo ad esempio gettarci nella mischia con Big Brain Academy sfidando altri 3 amici in multigiocatore locale in modo non troppo dissimile da Mario Party Superstars (qui la nostra recensione), oppure metterci alla prova materia per materia, minigioco dopo minigioco, facendo dello Stretching Mentale e cercare di ottenere il punteggio più alto possibile e guadagnare medaglie, segnando dei record personali da capogiro! Ma quale sarebbe il senso di allenarsi così tanto se non possiamo mettere in pratica ciò che abbiamo imparato? Ed è qui che arrivano l’esame e i duelli asincroni online.

Con il primo, il gioco stesso sceglierà per noi un minigioco per ogni materia (Intuito, Memoria, Analisi, Algebra e Percezione) e ci sfiderà ad ottenere il punteggio più alto possibile. Alla fine dell’esame verrà fatta una media dei nostri risultati e ci verrà assegnato un punteggio finale, che definirà quanto è Big il nostro Brain, permettendoci di vantarci e sbeffeggiare – sportivamente parlando – i nostri avversari nelle classifiche di tutto il mondo.

I duelli asincroni online invece ci metteranno uno contro uno con dei “fantasmi” pre registrati di altri utenti da ogni parte del globo, e confronterà puzzle dopo puzzle i nostri tempi e risultati. Se saremo abbastanza bravi e vinceremo, continueremo a guadagnare monete, a salire di ranking e ad affrontare avversari sempre più forti.

Anche quando giocheremo tra amici, la competizione sarà tutt’altro che amichevole: Tutti giocheranno in contemporanea, e ognuno può scegliere il proprio livello di sfida (chiaramente con tutti i pro e i contro del caso). Tutti i punti guadagnati conteranno anche per la classifica generale e non solo per il singolo minigioco, perché il cervellone scelto sarà quello con la somma punti più alta.

Un (mini) mondo di possibilità

Come anticipato, il numero di minigiochi totale presente in Big Brain Academy è di 20, che sulla carta possono sembrare molti, ma che sulla pratica si ripetono ancora e ancora, così come tendono a ripetersi alcuni schemi di alcuni minigiochi specifici (cosa di cui abbiamo dovuto tener conto per la valutazione finale di recensione). Non è necessariamente un problema, quanto più un “male necessario”, poiché parte del gioco sta proprio nell’imparare questi schemi ed essere sempre più rapidi nel riconoscerli e rispondere correttamente ai quesiti che ci vengono proposti ogni volta. Queste piccole sfide sono inoltre molto semplici nel concetto, e dalla durata estremamente ridotta. Di certo un punto a favore per la rapidità in cui se ne possono inanellare di diversi in poco tempo e permettendo ai giocatori della partite lampo, da soli o in compagnia, ma con il contro già citato del rischio di diventare ridondanti.

Altra cosa de tenere in conto è senza dubbio il “Fattore Switch”. Big Brain Academy ci permetterà di sicuro punteggi più alti se giocato in solitaria (o in duello) con il touch screen della console in modalità portatile, perché per forza di cose – soprattutto in esercizi in cui dobbiamo spostare il cursore per selezionare la risposta giusta – saremo più rapidi nella selezione. Più complicato sarà invece quando giocheremo con un controller o con i joy-con, a causa della non sempre perfetta selezione delle risposte e del cursore ballerino, oltre alla lentezza dovuta al passare da una possibile risposta all’altra prima di confermare. Tutto questo in ogni caso non va a minare la godibilità di un gioco fresco, sempre divertente e adatto per passare anche rapide mezzore in compagnia degli amici (anche personaggi famosi hanno avuto felicemente a che fare con Big Brain Academy), o mettendo alla prova le nostre abilità. In aiuto viene anche il prezzo budget del titolo, che per ciò che offre si rivela più che abbordabile.

 

Big Brain Academy: Sfida tra Menti
7.8
Voto 7.8
Condividi l'articolo
Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.