Berlin Con 2022: Tutti le novità dalla fiera di boardgames di Berlino

Come ogni anno, siamo andati alla Berlin Brettspiel Con per scoprire i nuovi giochi da tavolo in uscita nei prossimi mesi. Ecco quali sono!

Lorenzo Natalini
Di Lorenzo Natalini Impressioni Lettura da 14 minuti

Il 16 e 17 Luglio 2022 si è tenuta a Berlino la Berlin Brettspiel Con, la fiera di boardgames che nella capitale tedesca e non solo sta riscuotendo un successo sempre maggiore. Ovviamente anche noi di Board Legends eravamo all’evento, e abbiamo partecipato provando molte delle novità presentate alcune delle quali ci hanno decisamente sorpreso.

Dice Hunters of Therion

Dice Hunters of TherionIniziamo con il nuovo titolo di Richard Garfield: Würfelhelden, versione tedesca di Dice Hunters of Therion dell’editore Amigo. Si tratta di un gioco di dadi con una meccanica simile allo Yahtzee (usata anche in King of Tokyo dallo stesso autore). Ciascun giocatore lancia i suoi dadi cercando di ottenere più simboli “spada” degli avversari, per poi usarli e sconfiggere i nemici, ognuno dei quali conterà come punti a fine partita. Altri risultati dei dadi possono fornire punti diretti o sbloccare dadi più potenti.

Abbiamo trovato il titolo molto – è il caso di dirlo – aleatorio, e purtroppo poco interessante: in Dice Hunters of Therion non c’è una componente strategica ed è quasi tutto è affidato alla sorte. Pur trattandosi di un filler, la partita è diventata presto noiosa e poco controllabile. Ci siamo alzati dal tavolo piuttosto delusi.

VOTO: 5/10

Discordia

Discordia

Il secondo titolo provato alla Berlin Con 2022 è Discordia, pubblicato dalla Irongames e ideato da Bernd Eisenstein. Discordia è un mix di draft di dadi, piazzamento tessere e piazzamento lavoratori. Nel suo turno, il primo giocatore lancia tre dadi di colore diverso e li posiziona in sei colonne in base al loro risultato. Ogni colonna ha diverse azioni selezionabili, ma le colonne “attive” (da cui è possibile scegliere un’azione) sono soltanto quelle con un dado al loro interno: il primo giocatore tuttavia, nello scegliere la sua azione rimuoverà anche il dado corrispondente, lasciando meno scelte disponibili per il resto dei giocatori.

Le azioni permettono di costruire edifici, espandere la propria città (aggiungendo una tessera che consentirà poi la costruzione di un edificio) o di piazzare lavoratori di un certo colore. Un ulteriore piazzamento di lavoratori è possibile se il colore ed il numero del dado scelto corrispondono a quelli di un nostro edificio costruito.

Discordia

Lo scopo del gioco è quello di perdere tutti i lavoratori nella nostra pool (o averne il meno possibile alla fine del quarto turno): peccato che, alla fine di ogni turno, otterremo nuovi lavoratori in base agli edifici vuoti e ad alcune icone sulla nostra board (che cercheremo di coprire durante la partita con tessere e token).

Nonostante la complessità, la partita a Discordia è durata soltanto un’oretta e mezza: i turni sono piuttosto veloci nonostante la quantità di scelte disponibili ed il gioco scorre senza intoppi. La partita è stata molto piacevole, il gioco ci ha divertito e sarà senz’altro uno dei nostri acquisti ad Essen Spiel, visto che l’uscita è prevista per settembre, giusto in tempo per la fiera.

VOTO: 7,5/10

Keystone North America

Keystone: North America

Allo stand di Asmodee vengono presentate tantissime novità, fra cui Keystone North America, un titolo di Jeffrey Joyce e Isaac Vega finanziato tramite Kickstarter. Ogni giocatore in Keystone ha di fronte a sé una board con una griglia 4×4 sulla quale andrà a posizionare delle carte prese da un mercatino comune, cercando di realizzare sequenze di carte con lo stesso simbolo e numerazione crescente (o decrescente).

Il titolo ha materiali molto belli ed illustrazioni curatissime, ma a non convincerci sono state le meccaniche gioco, spesso frustranti e molto aleatorie. Soprattutto, non ci è piaciuto che per completare le catene di simboli e numeri (che rappresentano i vari ecosistemi) bisogna sperare di veder uscire alcune carte specifiche senza le quali la nostra strategia rischia di essere vanificata.

VOTO: 5/10

Nebbia su Carcassonne

Nebel uber Carcassonne

Sempre da Asmodee proviamo Nebbia su Carcassonne, al quale non è permesso scattare fotografie. Si tratta di una scatola stand-alone giocabile in modalità cooperativa, ma può essere unita al Carcassonne classico per giocarlo in modalità competitiva.

La versione da noi provata è quella cooperativa e la meccanica principale rimane la stessa di Carcassonne: ogni giocatore a turno pesca una tessera, decide dove metterla ed eventualmente ci posiziona sopra un meeple. In Nebbia su Carcassonne alcune tessere hanno banchi di nebbia con dei fantasmi all’interno: piazzandole, quel numero di meeple fantasma deve essere posizionato sul banco di nebbia e rimarrà lì finché tutti i lati con la nebbia non vengono “chiusi” (a quel punto tutti i fantasmi all’interno del banco vengono rimossi). I giocatori perdono la partita se terminano i meeple fantasma, o se non raggiungono un certo punteggio una volta terminate le tessere.

Carcassonne

Questa versione di Carcassonne ci è davvero piaciuta, la modalità cooperativa riesce a dare smalto al gioco dopo oltre 20 anni dalla sua prima edizione (e dopo tante varianti non sempre riuscite). Anche questo titolo uscirà in tempo per Essen Spiel 2022 e non vediamo l’ora di acquistarne una copia per poterlo rigiocare.

VOTO: 7/10

Aetheria

Aetherya

In Aetheria di François Bachelart e pubblicato da Nostromo Éditions, da 1 a 4 giocatori cercheranno di ottenere il maggior numero di punti posizionando carte-personaggio e carte-paesaggio in una griglia 4×4. Nel proprio turno, il giocatore può pescare la prima carta dal mazzo e decidere se piazzarla sulla sua griglia oppure scartarla: in quel caso scoprirà a faccia in su una delle dodici carte che formano la “cornice” della griglia (posizionate a faccia in giù durante il setup).

AetheryaIl gioco purtroppo non ci è piaciuto, sia per l’eccessiva casualità nella disposizione delle proprie carte iniziali e nella pesca, sia perché spesso si ha l’impressione di non avere scelte davvero rilevanti a propria disposizione. Ci siamo alzati dal tavolo di Aetheria decisamente insoddisfatti decidendo di concludere così la nostra prima giornata di fiera.

VOTO: 4/10

Creature Comforts

Creature Comforts

Il primo titolo provato nel secondo giorno di Berlin Con 2022 è Creature Comfort di Roberta Taylor, un gioco che si basa su un mix di piazzamento lavoratori e piazzamento dadi. Gli spazi azione sulla board infatti possono essere attivati soltanto posizionandoci sopra sia un lavoratore che un dado (o più dadi) con un preciso risultato.

Due dei cinque dadi del gioco vengono lanciati soltanto dopo la fase di piazzamento lavoratori, non sarà quindi possibile sapere con certezza se riusciremo ad usare lo spazio in cui vogliamo posizionare. Il titolo ci ha fatto un’ottima impressione, l’ambientazione è azzeccata, le meccaniche funzionano perfettamente ed i materiali sono ottimi, a partire dalle illustrazioni che ritraggono meravigliosamente questo mondo di animaletti antropomorfi.

VOTO: 7/10

Framework

Framework

Abbiamo preso la copia di Framework di Uwe Rosenberg in prestito dalla “Library“, ovvero dalla zona della fiera adibita al prestito dei giochi. Dopo aver studiato il regolamento, ci siamo accordi che il gioco non è altro che un Nova Luna (dello stesso autore) senza la meccanica della ruota: in Framework bisogna piazzare tessere (sulle quali sono rappresentate cornici di diversi colori) cercando di soddisfare i requisiti che le tessere indicano al centro. Per soddisfare il requisito indicato su una tessera occorrerà posizionare, adiacenti a lei, cornici nel numero e del colore indicato dal requisito.

FrameworkIl gioco scorre bene, anche meglio di Nova Luna visto che una parte non essenziale è stata rimossa, snellendo ancora di più le meccaniche già abbastanza leggere. Quello che non ci convince è che i titoli sono fin troppo simili, al punto da risultare difficile consigliarne uno anziché l’altro, visto che la differenza è davvero minima.

VOTO: 6,5/10

Endless Winter: Paleoamericans

Endless Winter: Paleoamericans

Proviamo Endless Winter: Paleoamericans al booth di Frosted Games, l’editore tedesco del titolo. Si tratta di un piazzamento lavoratori con deck building, similmente a Le Rovine perdute di Arnak. Ogni giocatore ha tre lavoratori da posizionare su quattro spazi per poter effettuare le azioni indicate nello spazio scelto: ottenere (ed eliminare) carte, posizionare tende e capanne, cacciare animali selvatici.

Ogni spazio azione dà accesso a tre azioni diverse: la prima può essere effettuata una sola volta, la seconda un numero infinito di volte (pagandone il costo ogni volta) mentre la terza è disponibile solo per il primo giocatore che occupa quello spazio ad ogni turno.

Endless WinterNonostante la quantità di scelte e di elementi, si tratta di un gioco piuttosto accessibile, godibile anche da chi non gioca ancora titoli più complessi (come una delle giocatrici al nostro tavolo). Grafica e materiali sono di altissimo livello, almeno nella versione deluxe che abbiamo provato noi. In definitiva, Endless Winter: Paleoamericans è stato per noi il gioco più interessante della Berlin Con 2022. 

VOTO: 8,5/10

Planet B

Al booth di Hans im Glück troviamo una copia giocabile di Planet B, titolo a cui purtroppo ci vietano di scattare fotografie.

Si tratta di un altro piazzamento lavoratori per 2-4 giocatori, in cui le fasi di piazzamento si alternano a quelle di elezione in cui vengono assegnate le cariche istituzionali del paese. Nel suo turno, ciascun giocatore può posizionare un lavoratore su una delle tessere disponibili ed attivarla per effettuare quattro azioni: potrà in questo modo costruire edifici, posizionarci i suoi meeple per attivarli, ottenere voti, migliorare ed attivare la propria catena di produzione risorse.

Durante la fase delle elezioni, i voti si estraggono da un sacchetto condiviso per assegnare le carte delle cariche e decidere chi sarà il nuovo presidente, il vice presidente e così via. Ogni ruolo ha le sue peculiarità ma sarà interesse delle cariche più “basse” accelerare le elezioni successive, per evitare che il presidente ottenga grazie alla sua carica un vantaggio irrecuperabile.

Il gioco ci è un po’ troppo lungo e con un downtime leggermente alto (ma giustificabile dal fatto che tutti eravamo alla prima partita), nel complesso tuttavia lo abbiamo trovato un titolo discreto.

VOTO: 6,5/10

Isle of Trains

Isle of Trains

La nostra seconda giornata si conclude con Isle of Trains, un titolo proposto in questi giorni su Kickstarter ma che è una riedizione di un gioco del 2014. È un titolo di un engine building basato sulle carte, le quali possono essere usate come vagoni del nostro treno (giocandole di fronte a noi), scartandole per pagare i costi di costruzione dei vagoni, ed infine come merci che possono essere caricate sul nostro treno o sui treni degli avversari (ottenendo una ricompensa). Costruendo carrozze si ottengono dei meeple, i quali possono ugualmente essere caricati sulle carrozze destinate ai passeggeri. Merci e passeggeri vanno poi consegnati nelle varie città presenti sull’isola per ottenere punti.

Isle of TrainsIsle of Trains ci ha decisamente convinto, è un titolo semplice e veloce, alla portata di tutti ed ottimo come introduttivo a questo genere di giochi.

VOTO: 7/10

Si conclude così la nostra avventura alla Berlin Brettspiel Con, ma ci stiamo già preparando per Essen Spiel che si preannuncia ricchissima di giochi e di novità. Vi diamo appuntamento alla prossima, continuate a seguirci!

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