Nel nuovo film di Doctor Strange è possibile vedere Benedict Cumberbatch nei panni di se stesso come villain, in uno dei tantissimi multiversi nella quale vaga nell’ultima pellicola dell’MCU. Da quel momento molti si sono chiesti come sarebbe stato se l’attore fosse entrato nell’MCU come villain, e non come supereroe.
In realtà, è stato scoperto che Benedict Cumberbatch doveva essere un villain per l’MCU e non doveva interpretare Stephen Strange. Sì, avrebbe dovuto vestire i panni di Malekiththe, il villain del sequel di Thor: The Dark World, uscito nel 2013.
In quel periodo, Cumberbatch aveva lavorato come villain per il film Star Trek: Into Darkness, ma ha deciso di non partecipare al film di Thor. Ecco la sua dichiarazione a BBC Radio 1.
«Il ruolo di Doctor Strange è arrivato dopo che ero stato chiamato per un altro ruolo. Quando mi hanno chiamato la prima volta ero sorpreso che l’avessero fatto, ma ho preferito aspettare per qualcosa di leggermente migliore».
Cosa che poi è arrivata nel 2016 quando Marvel lo ha chiamato per il ruolo di Doctor Strange. In altre parole, ha voluto aspettare che ci fosse un’altra opportunità e quale migliore chance se non interpretare il chirurgo che diventa il Maestro delle Arti Mistiche dopo un incidente?
All’inizio Cumberbatch non si sentiva sicuro di voler interpretare il Dottore, perché «è abbastanza old school, un po’ misogino, davvero legato agli anni ’70». Infatti non pensava fosse una cosa giusta realizzare un film su un personaggio del genere, ma Marvel lo ha assicurato che sarebbe stato un Doctor Strange adatto ai giorni d’oggi. Infatti gli hanno detto: «Avrà solo l’arroganza».
Nel libro che racconta la storia dell’MCU, The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe, il presidente Kevin Feige ha detto che Cumberbatch è la miglior scelta per quel ruolo. E con l’uscita del secondo film, è possibile confermare le parole del presidente.