Bend Studio lavora a un open world (ma non è Days Gone 2)

Una recente intervista di Hermen Hulst sul PlayStation Blog ha confermato che Bend Studio lavora a un nuovo open world, ma non è Days Gone 2.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 3 minuti

Nel corso di un’intervista scritta sul PlayStation Blog, Hermen Hulst (uomo a capo dei PlayStation Studios) ha parlato della nuova IP open world in sviluppo presso Bend Studio, il quale non è – purtroppo per molti giocatori – Days Gone 2.

Non è ancora chiaro se il progetto sia stato rifiutato, ma sappiamo che attualmente lo studio lavora a una nuova IP usando come base dell’open world quanto già costruito con l’avventura di Deacon.

Di seguito, la dichiarazione di Hermen Hulst di Sony in cui si parla della nuova IP open world di Bend Studio, la quale non può quindi essere Days Gone 2:

Quanto sono importanti le nuove IP per i PlayStation Studios?

Le nuove IP sono incredibilmente importanti per noi. Le nuove IP sono il sangue vitale del gaming. Ma, le nuove IP sono solo un aspetto della nostra strategia. Ultimamente, voglio che i PlayStation Studios siano fieramente audaci, che corrano dei rischi. Voglio che continuiamo ad abbracciare l’eredità di PlayStation, spingendo i confini del gaming, continuano a fare giochi che contano. Giochi che, probabilmente, non sarebbero stati creati da nessun’altra parte.

E sai, Bend Studio sta lavorando a una nuova IP davvero emozionante per cui provano davvero, davvero tanta passione. Stanno costruendo sul sistema open world profondo che hanno sviluppato con Days Gone. Quindi, sono davvero felice per Bend Studio.

Days Gone

Per il momento possiamo quindi aspettarci delle interessanti novità da parte dello sviluppatore, il quale pare ormai essersi convertito del tutto alla filosofia dei mondi aperti. Per quanto concerne il proseguo delle vicende viste in Days Gone, pare che potremo in futuro scoprire delle novità, ma che non si tratterà – stando a quello che sappiamo – di un videogioco.

Mentre ci chiediamo se anche questo gioco ci porterà in uno scenario apocalittico, non vediamo l’ora di sapere quando lo sviluppatore scoprirà finalmente le sue carte e mostrerà al mondo il suo nuovo progetto. Prima di lasciarvi, ne approfittiamo per rimandarvi al nostro articolo di approfondimento in merito alla cancellazione dei progetti, riguardante le motivazioni dietro il possibile blocco dello sviluppo del sequel di Days Gone.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.