Ben 10 Recensione

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor Recensioni Lettura da 6 minuti

Che le generazioni pian piano siano cambiate negli ultimi anni lo si nota non solo dal modo di vestire, ma anche dalle abitudini diverse che hanno sviluppato già i giovani scolari delle elementari e, ovviamente, anche da ciò che più appassiona grandi e piccini in televisione. Uno dei fenomeni di massa che specialmente nel nostro paese è esploso in questo periodo è proprio Ben 10, serie animata a episodi di Cartoon Network, che vede come protagonista un piccolo eroe di nome Benjamin Tennyson, capace di trasformarsi in dieci tipi di alieni diversi grazie a uno strano congegno chiamato Omnitrix. Il titolo che ci troviamo di fronte è tratto della serie reboot del brand, e come potete immaginare è per la maggiore dedicato al pubblico dei giovanissimi, che potranno vivere un’avventura senza esclusione di colpi impersonando il loro eroe preferito salvando l’intero pianeta da un vero e proprio cataclisma.

ben 10Clown pazzi, fastidiose api e robot del tempo. Una dopo l’altra queste minacce si presenteranno senza preavviso alla nostra porta, ospiti scomodi che il nostro Ben 10 dovrà sconfiggere per sventare i loro sempre più assurdi piani. L’intera esperienza di gioco è formata da soli 6 livelli, che due a due ci metteranno alla prova con una nuova mini trama, un nuovo nemico da sconfiggere, una nuova ambientazione, e ovviamente nuovi alieni dell’Omnitrix che vengono sbloccati man mano. Il gameplay si traduce in un action 3D in terza persona, dove avanzeremo zona per zona sconfiggendo gruppi più o meno grandi di nemici. Nel 50% dei casi, queste battaglie avranno in aggiunta un obiettivo bonus da raggiungere, che potrà conferirci in premio dei globi verdi aggiuntivi. Ma a cosa servono questi globi? Una volta accumulato un numero sufficiente di essi, potremo potenziare i nostri alieni fino ad un massimo di 3 volte ciascuno, sbloccando caratteristiche personali che li renderanno più devastanti ed efficaci. I globi verdi potranno essere raccolti anche colpendo oggetti di contorno nelle ambientazioni (come casse, pali e così via) e dopo aver sconfitto i nemici.

https://www.youtube.com/watch?v=93uRcPKtbQY

Il sistema di combattimento di Ben 10 è senza dubbio uno dei più semplicistici mai approdati su console (prendendo atto anche del pubblico di riferimento), e prevede nient’altro che un tasto per attaccare, uno per saltare – con doppio salto annesso -, uno per lo scattoschivata, uno per il contrattaccomossa decisiva su un nemico, e uno per le abilità speciali dell’alieno selezionato. Non lasciatevi ingannare dalla quantità di parole che ho utilizzato, perché i combattimenti sono davvero di una facilità irrisoria – comprese le bossfight – e il divertimento che ne può scaturire è quasi pari a zero. A tutto questo andiamo a sommare la “Ultimate” dei nostri alieni che si caricherà man mano che picchieremo i malcapitati cattivi e che, non appena pronta e attivata, provocherà una carneficina insensata mandando al tappeto tutti i nemici presenti in quella frazione di mappa. A tentare di alzare l’asticella di difficoltà ci pensano solamente alcune “trappole” sparse qua e là, che potranno farci cadere nel vuoto e causarci alcuni – lievi – danni.

ben 10E se il nostro Ben 10 in versione alieno viene sconfitto? Niente paura! Abbiamo a disposizione circa 4 secondi per non essere colpiti e non cadere definitivamente al tappeto! Eludendo tutti gli attacchi dei nemici potremo dunque trasformarci di nuovo nell’alieno che preferiamo attraverso l’utilizzo dell’Omnitrix. Certo, la vita a disposizione in quel momento sarà poca, ma ci basterà malmenare i nemici fin quando non salterà fuori una bella porzione di patatine fritte in grado di farci recuperare salute. Al netto di tutto, non vi stupirete di certo di apprendere che l’intero gioco non raggiunge con una singola run nemmeno le due ore, dove la rigiocabilità è tradotta solamente nel potenziare tutti i nostri alieni fino al terzo livello, o conquistare i trofei solamente per un capriccio personale.

ben 10Le cutscene presenti sono davvero poche, e anche se simpatiche e pregne dell’umorismo che caratterizza il nostro eroe, sono davvero brevi e scarne e non hanno altra utilità se non collegare una scena di gioco all’altra. A rendere ancora più noiosa la nostra avventura c’è la ripetitività dei combattimenti, fulcro principale del gioco. Sebbene vi sia la possibilità di poter cambiare e scegliere il nostro alieno, adattando il nostro stile di combattimento ai nemici che ci troviamo di fronte e sfruttando le loro capacità per raggiungere piccole aree altrimenti non accessibili, ciò che ci rimane è solo la raccolta delle carte SUMO collezionabili, 3 per livello per un totale di 18. Sul piano artistico e tecnico il titolo lascia li tempo che trova, con numerosi bug grafici a minare i vari livelli – in particolare l’ultimo – e alcune delle hitbox di mostri e oggetti completamente sballate. Voto medio invece sulla localizzazione, che vede i testi presenti nel gioco totalmente tradotti in italiano, ma senza la presenza del doppiaggio, grave mancanza data la scarsa quantità delle frasi da doppiare.

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Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.